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Tra Conte e Gattuso la sfida tra apprendisti campioni

A San Siro il crocevia tra le inseguitrici del Milan, ma anche tra due squadre che puntano al titolo dopo nove anni di Juve

Tra Conte e Gattuso la sfida tra apprendisti campioni

Agrodolce il post-lockdown per il Napoli nelle sfide contro l’Inter. L’1-1 del 13 giugno ha permesso agli azzurri di andare in finale di Coppa Italia ed alzare il trofeo davanti alla Juve, ma in campionato c’è da invertire il trend, che vede la squadra nerazzurra sempre vincente da quando sulla panchina siede Antonio Conte, frutto anche della scorsa stagione avarissima di gioie in Serie A per i partenopei. 

Netto, pesante, ma fisiologico l’1-3 con il quale l’Inter ha vinto a Napoli nel giorno dell’Epifania, in quanto Gattuso stava ancora lavorando sulla testa di una squadra in una situazione drammatica dopo l’addio di Ancelotti. Lukaku (doppietta) e Lautaro Martinez nell’occasione sono andati a nozze e lo stesso argentino, insieme a D’Ambrosio, ha firmato anche il 2-0 del ritorno. Di certo le motivazioni della squadra milanese, che coltivava ancora ambizioni di Scudetto, erano di molto superiori a quelle del Napoli, già nelle coppe europee e con tutta la voglia di mandare in archivio il campionato.

Curiosità statistica: 13 volte nelle ultime 17 sono stati segnati meno di 3 gol e ben sette volte la partita è terminata 0-0 o 1-0. In genere serve la zampata per risolvere Inter – Napoli… 

Come spesso accade, per andare a cercare un successo del Napoli, in questo caso nel Meazza dipinto di nerazzurro, occorre risalire a Maurizio Sarri, a cui l’inserimento di Callejón regalò il successo nell’anno in cui sulla panchina avversaria sedeva Stefano Pioli. Oggi invece sono proprio il tecnico parmense e il suo Milan l’obiettivo da raggiungere, almeno in questo inizio di stagione, che sembra davvero poterci regalare un campionato avvincente e combattuto, in cui il Covid ha praticamente annullato il fattore campo. L’evoluzione della Juventus, che ha comunque gli stessi punti del Napoli (quattro in meno “fuori dal campo”), potrebbe portare all’abdicazione e squadre come le milanesi, lo stesso Napoli e la Roma, che insieme al Sassuolo formano il treno degli inseguitori dei rossoneri, partiti a razzo, hanno fame di vittoria.

Molti bookmaker a inizio anno davano l’Inter addirittura davanti alla Juventus, vista la campagna acquisti voluta da Conte, mentre lo scorso campionato sottotono sembrava non dare possibilità al Napoli. Tuttavia, questo inizio campionato spumeggiante ha fatto sì che le quotazioni per gli azzurri si stiano abbassando: i bookmaker hanno accolto con favore la partenza da vertice del Napoli che adesso è tra le quattro papabili squadre da scudetto. Sul sito Sportytrader, si possono trovare i pronostici calcio sul campionato e sulla prossima sfida che attende gli uomini di Gattuso, oltre a una lista dei vari bookmakers che propongono diverse scommesse sportive online sul Napoli e non solo. 

Inter-Napoli è già una sfida-scudetto perché entrambe le squadre hanno sicuramente il campionato come obiettivo: lo dimostrano le non esaltanti prestazioni degli azzurri in Europa League, nonostante il primo posto nel girone, e la bruciante eliminazione dei nerazzurri in Champions League, con strascichi polemici rivolti a Conte. Il tecnico salentino ha però rimesso in carreggiata la sua macchina, che è andata a vincere per 3-1 sul difficile campo del Cagliari. Risultato prezioso, ancorché ottenuto facendo ricorso al turn-over, vista l’assenza di Vidal, le rotazioni dei vari Bastoni, Hakimi, Gagliardini e Perisic e l’avvicendamento dei due grandi attaccanti Lukaku e Lautaro Martinez.

Anche il Napoli ha dovuto rimontare: nell’esordio di campionato al “Diego Armando Maradona”, la Sampdoria di Ranieri ha approfittato di una squadra partenopea non brillante all’inizio e vittima del gioco di rimessa, grazie al quale i genovesi erano riusciti a chiudere 0-1 con il gol di Jankto la prima frazione. Un nuovo Napoli, forte e motivato, nel secondo tempo ha fatto valere la sua qualità superiore e ha iniziato a macinare gioco e occasioni in maniera più precisa. Gattuso poi ha messo dentro Lozano e Petagna, proprio i due uomini che hanno siglato la rimonta.

Chiaro che le scelte dei due tecnici siano state influenzate anche dallo scontro diretto, una delle classiche del calcio italiano. Il minutaggio dei giocatori nell’ultimo match lascia pensare a quali possano essere le formazioni probabili. Antonio Conte ha sicuramente più di qualche dubbio, ma di certo né in porta né in difesa: Skriniar dovrebbe giocare con Bastoni e De Vrij nello schema a 3 davanti ad Handanovic. Nei 5 di centrocampo non ci sarà Vidal e molto probabilmente nemmeno Hakimi, uscito malconcio da Cagliari, per cui Barella dovrà stringere nuovamente i denti per affiancare Gagliardini, ma resta da vedere se l’ex CT darà fiducia dal primo minuto ad Eriksen o a Sensi, entrambi tutt’altro che titolari. Sulle corsie esterne non ci sono dubbi su Darmian, mentre si può osare con Perisic visto che l’ex laterale di Torino e Chelsea garantisce più copertura rispetto al marocchino. Davanti, come detto, le speranze sono affidate ai due nemici pubblici numero uno e due, Lukaku e Martinez.

Gattuso, rispetto al suo collega, ha meno dubbi, perché se li è portati via Osimhen e la sua degenza, che potrebbe durare ancora a lungo. Difficile che possa essere cambiata la linea a quattro più frequente, quella formata da Di Lorenzo, Manolas, Koulibaly e Mario Rui, con il solito dubbio tra i pali tra Ospina e Meret. Il tecnico calabrese predilige inoltre la capacità di fare filtro di Bakayoko, che dovrebbe comporre il trio di centrocampo con Zielinski e Fabian Ruiz. Nel tridente Mertens, Insigne e l’altro dubbio: l’acume tattico e la giocata di sinistro a giro di Politano o lo spirito libero e il talento di Lozano? Il messicano è in gran forma, è il miglior marcatore del Napoli con 6 reti ed è di fatto l’uomo del match con la Samp, avendo firmato il gol del pareggio e l’assist della vittoria. Anche l’esterno romano ha un buon bottino, avendo messo a referto 3 reti in Serie A (più uno in Europa League), ma si è trattato di uno zuccherino nelle tre goleade con Roma, Atalanta e Genoa, in due delle quali era stato proprio Lozano a decidere con una doppietta.

Al di là dei giocatori, servirà lo spirito di squadra, la coesione e sprazzi di gioco veloce mostrati nell’ultimo periodo. L’avversario è di assoluto valore, riesce ad essere compatto, feroce, determinato e ha due grandi attaccanti che si completano benissimo. Una vittoria del Napoli, con la Juve impegnata con l’Atalanta e il Milan sul campo del Genoa, potrebbe dare un segnale importante a tutta la Serie A: per lo Scudetto c’è anche il Napoli.

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