Basta con la retorica dolciastra e consolatoria, è da questi particolari che si giudica un giocatore. Il doppio pullman, ordinato da Gattuso, ha scoraggiato la squadra
Le pagelle della Supercoppa tra Juventus e Napoli (2-0).
OSPINA. Kamikaze indefesso nelle uscite; è bravo, talvolta miracoloso, anche tra i pali. E in partite come queste, in cui Mister Veleno si rifugia nel catenaccio, i suoi rilanci qualche volta sono preziosi – 6,5
Sfortunato sul rimpallo di Bakayoko, che Ronaldo sfrutta per segnare. Ci mette tutto, compresa un’avventura fin quasi a centro campo palla al piede e un pizzico di incoscienza sul finale. L’incoscienza di chi vuole vincerla a tutti i costi – 6,5
DI LORENZO. Il Napule è impaurito e senza cazzimma, Di Lorenzo torna e gli tocca un’ostica lezione di cristianesimo, uscendone con un compito mediocre – 5
Qualche errore in fase difensiva. Non riesce a creare quasi nulla sulle sovrapposizioni – 5
MANOLAS. Ahi ahi, Ilaria, il nostro caro San Kostas ne ingarra tante ma a tratti cade in trance e agevola i non colorati. Dopo il calabro-teutonico domenica scorsa, stasera è lui a rischiare l’autorete – 5,5
Oltre a rischiare l’autogol, sbaglia anche diverse uscite. Per me merita mezzo voto in meno – 5
KOULIBALY. Il migliore là dietro, e non poteva essere diversamente. Se la Giuve ha poche occasioni, il merito è anche della sua vigilanza costante ed efficace – 6,5
Rimedia più di una volta alle falle dei colleghi difensori, ma il campo ridotto così male gli gioca contro. Qualche salvataggio importante, anche se non ai livelli a cui ci ha abituati. In impostazione, sempre a causa delle condizioni del campo, non se la cava benissimo – 6
MARIO RUI. Mettiamola così, Ilaria: Cuadrado stasera era decisamente più pimpante e brillante di Marittiello. E ho detto tutto – 5
Diciamo, Fabrizio, che mettere a paragone Mario Rui e Cuadrado è avvilente. Non a caso la sua fascia è quella che va più in sofferenza. Senza Cuadrado, comunque, la Juve probabilmente sarebbe stata zero – 5
LLORENTE dall’84’. Senza voto
Non capisco l’utilità di far entrare Llorente – sv
DEMME. Il Mapei Stadium è un campo di patate e il prediletto di Mister Veleno non si sottrae alla pugna, ma anche lui spesso balbetta timoroso. In ogni caso è suo il servizio per la cabeza di El Tav (Alta Velocità) al 28’ – 6
Si conferma il compagno ideale di Bakayoko. Bello il cross per Lozano – 6
POLITANO dall’84’. Senza voto
Entra fresco e tenta qualcosa, ma inutilmente – sv
BAKAYOKO. Solo un’impacciata lentezza stasera, senza le solite certezze. Perdipiù serve al narciso lusitano la pelota dell’uno a zero juventino – 4,5
Purtroppo il suo rimpallo sbagliato e sfortunato è quello che fa segnare l’insopportabile portoghese. È ciò che resta impresso della sua partita – 5
ELMAS dal 66’. A occhio, non mi pare una sostituzione riuscita. E’ un altro azzurro che con Mister Veleno non sa dove mettersi – 5
Esatto. Entra lui e Gattuso cambia modulo, solo che la sensazione è che il macedone non abbia capito che ruolo ha – 5
LOZANO. El Tav da solo mantiene in piedi l’intero attacco del Napule. Purtroppo il polacco dal nome impronunciabile gli nega due volte il gol. Il messicano è sempre l’unico a salvarsi dai frequenti naufragi gattusiani – 6,5
E’ l’unico a creare occasioni davvero valide per il Napoli. Non accusa minimamente la pressione psicologica. Il portiere col nome da codice fiscale gli annienta una rete praticamente fatta e bellissima di testa – 7
ZIELINSKI. Da potenziale top player a fantasma nelle partite che contano. Quando arriverà il tuo domani, San Piotr? – 4
E’ presente in campo solo con il nome sulla distinta – 4
INSIGNE. Lacrime napulitane. E basta con queste sceneggiate e questi rigori sbagliati. Il peggio della napoletanità, l’ennesimo riassunto di tutti i luoghi comuni su di noi. Domenica una partita para-maradoniana, da otto; stasera un altro penalty fallito contro la Juve. Non c’è nulla da fare: quando il gioco si fa duro, al Capitano non gli regge la pompa, come si dice a Roma. Finiamola pure con la retorica dolciastra e consolatoria che un giocatore non si vede da questi particolari. Invece, si vede eccome. Nessuna indulgenza – 3
Gioca praticamente tutta la partita in difesa, neutralizzando il potenziale offensivo del Napoli e vanificando l’intera partita. C’è poi la questione del rigore. Umanamente mi fa molta tenerezza: voglio anche capire le pressioni, il fatto che è napoletano. Ma forse, se al terzo rigore contro la Juve fallisci ancora, sarebbe il caso di smettere di andare sul dischetto quando si tratta dei bianconeri. Ci sarebbe poi da commentare il fatto che non è attrezzato psicologicamente per segnare un rigore alla Juventus, ma di fronte alle lacrime mi fermo. Del resto hai già detto tutto tu – 4
PETAGNA. Il Napule latita e il povero El Comò (lo specifico una volta per tutte: non c’è cattiveria dispregiativa, né razzismo lombrosiano in questo nomignolo) deambula solingo alla ricerca di un senso alla sua partita – 5
Prova a fare quello che può, ma Chiellini, di fronte a lui, sembra, purtroppo, un gigante – 5
MERTENS dal 72’. Ciro l’Anziano si procura il rigore sprecato dal Capitano – 6
Non è al meglio fisicamente, ma mentalmente sì. Con furbizia guadagna il rigore che Insigne getta alle ortiche – 6
GATTUSO. Bisogna armarsi di uno psico-cannocchiale e individuare con pazienza dov’è il peccato di stasera: la formazione è la solita ma manca di tutto, dalle idee alle gambe, dalla testa al cuore. Forse la raccomandazione di stare chiusi e mettere i due autobus davanti alla difesa, come nella partite-clou di Mister Veleno, è stata recepita stasera in modo rassegnato. E una volta tanto, la Giuve, non ha rubato nulla – 4,5
La coppa vola via per il rigore sbagliato da Insigne. Impostare la partita interamente in fase difensiva ha annientato totalmente il gioco della squadra. I cambi, per me, sono stati sbagliati – 5
ARBITRO VALERI. Bravo sull’episodio del rigore a ricredersi e andare al Var – 6
Molto bravo – 6