L’infortunio è più di una distorsione. Potrebbe esserci l’interessamento di un legamento. In alcuni casi, è previsto l’intervento chirurgico
Dries Mertens è un caso. Medico, ma sempre un caso è. Peraltro non è l’unico caso medico in casa Napoli. L’attaccante belga, 33 anni, fresco di rinnovo con il Napoli, si infortunò a Milano nella gara contro l’Inter. Era il 16 dicembre, quarantacinque giorni fa. Si fece male da solo nel tentativo di effettuare un cross. Infortunio serio. Il belga pianse dal dolore.
Si è sempre genericamente parlato di generica distorsione per Mertens. Ma si tratta di qualcosa di più serio. Un infortunio che potrebbe aver interessato un legamento della caviglia. In alcuni casi, si opta per l’intervento chirurgico. In questo caso il Napoli, così come in Belgio dove Mertens è andato a farsi curare, ha optato per una cura conservativa. Che però non ha dato i risultati sperati. Almeno non nei tempi desiderati dal Napoli.
Gattuso ha spedito Mertens in campo la scorsa settimana a Verona, e poi ha riprovato contro lo Spezia. In entrambe le occasioni, il belga è parso lontanissimo da una condizione accettabile. A tratti ha dato l’impressione di zoppicare, sin dai primi minuti di entrambe le esibizioni. Contro lo Spezia, è entrato a inizio ripresa e poi è addirittura uscito prima della fine della partita. Segno che qualcosa è andato storto.
Oggi, Mertens, come ha informato il report del Napoli, non si è allenato in gruppo. Ha svolto terapie personalizzate. Sente dolore. Gli fa male. Non può giocare. L’attaccante è preoccupato. Così come lo è il Napoli. Adesso si fermerà e tornerà in Belgio ad approfondire. Dovrà operarsi? O continuerà la cura conservativa? Di certo è una bruttissima notizia per il Napoli che in questa sessione di calciomercato si è sbarazzato sia di Milik sia di Llorente. Con Osimhen ancora lontano dalla migliore condizione, l’unico attaccante centrale a disposizione è Petagna. E può essere utilizzato Lozano.