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Mertens torna in Belgio. C’è anche il rischio di un’operazione alla caviglia

L’infortunio è più complesso di una distorsione. In alcuni casi c’è l’interessamento di un legamento e non sempre la terapia conservativa dà i frutti sperati

Mertens torna in Belgio. C’è anche il rischio di un’operazione alla caviglia

Dries Mertens torna in Belgio. Ma il punto non è solo questo. Era evidente a tutti che l’attaccante belga non fosse in condizione di giocare. Sia contro il Verona sia contro lo Spezia, l’attaccante ha mostrato la sua reale condizione: a tratti l’attaccante è parso zoppicare, è parso il fantasma dell’atleta scattante in grado di bruciare rapidamente in velocità l’avversario. Ma non è una questione di ritardo di preparazione. Si tratta di una condizione ben diversa. Mertens non ce la faceva a giocare. Sentiva dolore. Avverte dolore. Lo avverte dalla sera di Inter-Napoli che si è giocata il 16 dicembre. Contro lo Spezia è addirittura uscito dopo essere subentrato nel secondo tempo.

Quello che ancora oggi viene etichettato come una generica distorsione, è in realtà un infortunio di natura più complessa. L’infortunio del belga potrebbe aver interessato un legamento della caviglia. In questi casi, si può scegliere tra una cura cosiddetta conservativa e una che invece richiede l’intervento chirurgico. Fin qui sia il Napoli sia la clinica belga dove Dries è in cura, hanno optato per la prima opzione. Ma i risultati sono stati largamente insoddisfacenti. Potrebbe quindi esserci il rischio che in Belgio si opti per la seconda soluzione: l’operazione.

Al momento possono essere solo ipotesi. Se ne saprà di più la prossima settimana. Ma dopo 45 giorni, va preso atto che la terapia conservativa non ha dato i frutti sperati.

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