Una sconfitta che dovrebbe comportare dignitose dimissioni. La strada del ridimensionamento potrebbe riservarci scelte ancora più tragiche
OSPINA. Gioca la seconda partita consecutiva (ma non c’era l’alternanza con Meret?) e combina disastri nella fatidica costruzione dal basso, altra ossessione della mediocrità gattusiana, in realtà una cagata pazzesca per dirla alla Fantozzi. Io ho contato almeno cinque rilanci buttati nel gabinetto più una palla persa con Nzola – 4,5
Ad un certo punto ha abbandonato letteralmente la porta. Sparito. La nostra porta era vuota. Me ne sono accorta solo quando un difensore, credo Mario Rui, ha rilanciato la palla indietro, nel solito modo ossessivo che abbiamo di ripiegare. L’ha fatta rotolare verso la nostra area, ma in porta non c’era nessuno. Poi, Ospina è spuntato dall’angolo in basso a destra della televisione ed è tornato al suo posto. Mi chiederò per molti giorni dove sia andato nel frattempo. Come mi chiederò anche perché ha rischiato di perdere palla messo sotto pressione dallo Spezia – 4,5
DI LORENZO. S’addorme come il pastore Benino sul palo spezzino che poi provoca la catastrofe coreana made in Napule, per citare l’azzeccato paragone di Max Gallo. Però almeno ha il merito di dare due assist, di cui uno vincente, a El Comò – 5,5
Avrebbe potuto fare qualsiasi cosa su quella palla. Metterci un piede, una gamba, un altro organo qualsiasi. Ma è rimasto immobile, come se il fatto non lo riguardasse. E’ vero, hai ragione, è l’artefice dell’assist per Petagna ma quella dormita ce l’ho ancora negli occhi. E’ proprio lo spirito da condannare, non ce la faccio a seguirti sul voto – 4,5
MANOLAS. L’Ellenico è il meno colpevole di tutti in questa Waterloo del governo Gattuso-Giuntoli. Svolge il suo compitino e non fa cappellate – 6
Non di rilievo, ma qualcosina sbaglia anche lui. E comunque si lascia assalire dallo sconforto per la debacle – 6
MAKSIMOVIC. Il Corazziere Serbo, Di Lorenzo e Marittiello sono i Tre Re Magi in questa tragica Epifania che donano la rete della vittoria allo Spezia in dieci – 4,5
Si ferma anche lui davanti al pallone che, lento, rotola verso la porta del Napoli. E ci entra – 4,5
MARIO RUI. Detto del secondo gol spezzino, il portoghese prova i soliti cento cross e non ne azzecca uno – 4,5
Cross a parte, fa girare N’Zola come se la cosa non lo riguardasse. E lì fu Napoli – 4,5
FABIAN RUIZ. Per salvare Mister Veleno e il suo protetto Insigne, adesso faranno di Fabian il capro espiatorio della squadra per via del rigore regalato allo Spezia. E’ vero ma la questione è più profonda: il centrocampo a due è un’altra conferma di come Gattuso non ci abbia capito nulla sin da quando è sbarcato a Napoli – 4,5
La sua partita, in effetti, non era nemmeno tutta da buttare, fino al rigore. Da quel momento in poi, però, mi si è un po’ annebbiato il cervello. E pure a lui – 4,5
LLORENTE dall’82’. La mossa della disperazione: l’Ispanico combina qualcosa ma poi lascia sospesa in area, senza spiegazioni, una palla tra lui e il Macedone – 5
Probabilmente fa più Llorente in dieci minuti che Insigne in 90. Quella palla sospesa purtroppo non è un siparietto comico: è realtà. Orrida realtà – 5
BAKAYOKO. I suoi duetti con Ospina sono da filmone dell’orrore. Perdipiù continua a perdere palloni che si trasformano in occasioni per gli avversari – 4,5
Non sono d’accordo. Per me è stato uno dei migliori. Chiude lo Spezia quando deve, poi lascia che siano gli altri a produrre una mossa utile al gioco, che, però, purtroppo non arriva – 6
ELMAS dal 75’. Spara in curva il possibile gol del pareggio – 4
Sei stato esaustivo – 4
POLITANO. Io aderisco, Ilaria, al manifesto dettato da Montieri: “Quando entra Politano spengo la tv”. Solo che stavolta comincia dall’inizio anche se poi si deve arrendere per un colpo. E in cinquanta minuti pure lui spreca con un tiraccio alto un’occasione d’oro – 4,5
“Tieni botta, Poli”, gli ripeteva Gattuso. Quanto tempo dovremo tenere botta noi? – 4,5
PETAGNA dal 52’. Il gol di El Comò nella peggiore partita dell’era De Laurentiis è segno di un fato sinistro e spietato. E dire che potrebbe persino fare una doppietta – 5,5
Mi sarebbe bastato pure se avessimo dovuto definirlo un eroe. Purtroppo non è stato così – 6
ZIELINSKI. Non gioca male San Piotr, ma tranne una palla strepitosa per Insigne, si mantiene su livelli umani, senza acuti – 6
Non si vede granché. Non credo possa funzionare, con Lozano punta. E’ come se si ostacolassero, ma magari sbaglio – 6
LOBOTKA dal 75’. Ma non doveva andare al Torino? – senza voto
Da Napoli nessuno si muove, mi sa – sv
INSIGNE. Le abbuffate natalizie non sono bastate all’astro di Frattamaggiore. Continua ad abboffarsi in campo, un tiro dopo l’altro e a un certo punto si ostina a cercare invano la porta anziché i compagni. È il simbolo di questo Napule senza capo né coda del suo mèntore sado-comunista in panca – 5
Si impegna a non buttare in rete nemmeno una delle almeno dieci palle che gli capitano a tiro e con le quali avremmo potuto sbancare. Si è visto dal primo momento che non era lucido. Lo vedi subito quando sta lì con quell’aria da “faccio tutto io” e poi non ne ingarra una. Si presenta davanti alle telecamere con la voce quasi rotta dal pianto. Assoluta assenza di freddezza, fame. Una serata da dimenticare – 4,5
LOZANO. Qualcuno, già parecchio tempo fa, aveva capito che poteva fare il centravanti. Il genio gattusiano ha impiegato più di un anno. Tra assist, palle rubate, spunti, velocità e tiri, El Tav è sempre tra quelli che si salvano – 6,5
Se l’obiettivo di Lozano centravanti era creare palle a ripetizione, la missione è riuscita. Ne ha messe in mezzo tantissime, che però i suoi compagni hanno sprecato. L’ultima è quella al 94′, che Llorente ha pensato bene di non calciare per galanteria verso Elmas che invece voleva fare il gentile con lui. Non male, insomma, come falso nueve. Deve essere meno altruista, però, in quella posizione – 6,5
GATTUSO. Una sconfitta in casa con lo Spezia in dieci dovrebbe comportare dignitose dimissioni. I limiti di questa squadra, immatura e incostante, sono soprattutto i suoi. È il peggior allenatore nei tre lustri di DeLa, senza curriculum e senza vittorie. A Napoli, Ilaria, ribadisco che ci ha capito poco sin dall’inizio: prima con la catastrofe del quattro tre tre sarrita, adesso con questo quattro due tre uno che senza Osimhen non ha un senso che sia uno. Gli è venuto bene solo il catenaccio, con il doppio bus davanti alla porta. Il presidente dovrebbe rovesciare la sciagurata coppia Gattuso-Giuntoli, ma la strada del ridimensionamento potrebbe riservarci scelte ancora più tragiche – 3
E’ difficile commentare una sconfitta come quella di stasera, Fabrizio. E anche le dichiarazioni post partita di Gattuso. Così stiamo buttando via un campionato. Lo ha detto anche lui. Il fatto è che lui, di questa squadra che si dà le martellate sui genitali, è l’allenatore – 3
ARBITRO MARIANI. Non commette errori gravi – 6
Del resto bastavano i nostri – 6