Dialogo tra Trombetti e Gridelli sulla crisi e il futuro del Napoli: «Non può essere il solo Gattuso a pagare, Giuntoli ha le sue responsabilità»
Cesare Gridelli: Caro Guido non ci sentivamo da un po’, questo Napoli ci fa disperare.
Guido Trombetti: Hai ragione Cesare siamo in una situazione schizofrenica. Con una squadra totalmente priva di gioco ma che comunque è a 2-3 punti dalla zona Champions obiettivo dichiarato dalla società. Anche se sono convinto che Gattuso, avendo la rosa più completa degli ultimi anni, in un campionato così incerto avrebbe potuto/dovuto competere per il titolo.
Gridelli: Guido, concordo con te come hai di recente scritto, secondo me ci troviamo davanti a un flop dell’intera area tecnica e il Presidente dovrebbe intervenire pensando ad una nuova guida.
Trombetti: Non tutti però la pensano così, Cesare, perché ritengono che un cambio in corsa non sarebbe utile e che bisogna continuare a lavorare con questo staff.
Gridelli: Lo so Guido. D’altro canto è anche vero, come hai scritto, che siamo a metà campionato e l’obiettivo Champions (fondamentale per l’economia del Napoli) è ancora raggiungibile essendo a soli due punti, poi siamo in gioco ancora in Coppa Italia (Spezia permettendo) e in Europa League e quindi con una svolta (che non sembra poter venire spontaneamente) si potrebbe rendere ancora interessante la stagione.
Trombetti: Cesare mi sono interrogato, per restare con i piedi per terra, su chi sarebbero le alternative a Gattuso in circolazione.
Gridelli: Beh, i tecnici liberi e quindi eventualmente raggiungibili sono presto detti. Benitez reduce dalla Cina verrebbe di corsa ma è andato via con un progetto incompiuto e poi il suo modulo preferito è il 4-2-3-1 e ci siamo detti che non abbiamo i giocatori adatti (tutti dicono che adatto ai giocatori è un 4-3-3); Sarri (anche se ritengo la cosa non fattibile dal punto di vista ambientale e nemmeno opportuna) non avrebbe gli stessi interpreti per il suo 4-3-3. Gli mancherebbero infatti i protagonisti fondamentali (Jorginho, Hamsik, Allan, Ghoulam e Mertens dei tempi d’oro, Higuain etc).
Trombetti: Scusa se ti interrompo Cesare ma io aggiungerei che per la doppiezza con la quale si è comportato, Sarri non andrebbe nominato neanche in astratto.
Gridelli: Lo so che tu lo detesti Guido. Ma io facevo semplicemente un elenco. Continuo con Spalletti, troppo fumantino, farebbe a cazzotti nello spogliatoio e con l’ambiente e poi lui è legato al già discusso 4-2-3-1; Mazzarri ha Napoli ha fatto bene ma è stato un flop dopo Napoli e poi non avrebbe i calciatori per il suo 3-5-2 di cui ci liberammo tutti con una ovazione quando andò via; Allegri non salirebbe su un treno in corsa e poi vedo la sua venuta a Napoli incompatibile con le ambizioni che ha e con i calciatori che chiederebbe. Rimane da cercare un traghettatore ma non mi sono mai piaciuti e poi in genere ci si pensa quando tutto è perduto (e invece c’è molto ancora in ballo) e a poco dalla fine, non riesce ad affermarsi in uno spogliatoio avendo un contratto in scadenza di pochi mesi. E allora la risposta quale è?
Trombetti: Caro Cesare non ho la risposta. Voglio soltanto dire che le responsabilità dei problemi del Napoli non possono essere addossate solo a Gattuso. Io chiamerei a correo Giuntoli che ha collezionato una serie di acquisti scadenti o inutili. Senza andare a Leonardinho, Younes, Ciciretti o Ounas ma capisci che ha pagato a peso d’oro Lobotka? E ha portato qui Petagna? Sono convinto che ci vorrebbe un colpo di teatro del nostro Presidente, cosa a cui ci ha abituato.
Gridelli: Purtroppo, caro Guido, penso però che continuerà così e prenderà tempo. E forse altro non può fare. A meno che non ci siano imminenti tracolli e allora ripartirebbe la nostra discussione…e torneremmo a riveder le stelle…