Declino non solo a Napoli. “Allenatore sulla graticola” scrive la Gazzetta del Mezzogiorno: “qual è il livello di feeling tra tifoseria e società?”

A conferma di quanto scritto ieri, e in verità da circa un anno, e cioè che la crisi del Napoli è dovuta innanzitutto al declino di Aurelio De Laurentiis (senza ovviamente voler salvare il modesto Gattuso), arriva la crisi del Bari società cugina del Napoli: club di proprietà di De Laurentiis che lo ha affidato al figlio Luigi.
Ieri il Bari ha perso in casa contro la Viterbese 1-0. La Gazzetta del Mezzogiorno è durissima col Bari e con la gestione sia tecnica (Auteri) sia societaria. Il Bari è secondo in classifica a nove punti dalla Ternana.
Come accade spesso anche a Napoli nei momenti di difficoltà, il club pugliese è in silenzio stampa. Scrive la Gazzetta del Mezzogiorno:
La sconfitta contro la Viterbese segna il punto più basso della gestione De Laurentiis. Sperando che questa volta si sia davvero toccato il fondo. Silenzio stampa e tre giorni di «riflessione» nel menù di giornata. Sarebbe stato meglio spiegare in prima persona cosa sta accadendo, perché questa stagione rischia di andare alla deriva.
E ancora:
Il tecnico Auteri, come sempre accade nel calcio, è destinato a trascorrere le prossime ore sulla graticola, così come sta accadendo a Napoli, società con la quale il Bari ha un filo fin troppo diretto. Perché è sempre più semplice presentare il conto degli errori a chi è in panchina. È la dura legge del pallone. Il feeling fra tecnico e ambiente, e forse squadra, non è mai effettivamente sbocciato. Ma c’è pure da chiedersi a quale livello di gradimento sia il feeling fra tifoseria e club.