Per come sta giocando la Juve anche Pirlo, che so, lo vogliamo esonerare o esoneriamo solo Gattuso?
Mattinata di mortorio azzurro allo chalet di Mergellina di Peppino cameriere. Limonate a lutto e babà senza rum. Facce scure e cielo a pecorelle.
Non ne voglio parlare, geme don Ciccio portiere di palazzo. Non me ne parlate, impreca Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Io che ho visto Formentin e Verrina al Vomero devo vedere Bakayoko ed Elmas, si lamenta Salvatore pittore di alici. E a me che ho visto Vinyei mi attocca Mario Rui, aggiunge mortificato Gennaro Piromallo salumiere.
Vi vedo un po’ giù, annota Peppino cameriere che provocatoriamente inserisce al juke-box Granada di Claudio Villa. Non la voglio sentire, urla Salvatore pittore di alici. Levate ‘sta cosa, implora don Ciccio portiere di palazzo.
Insomma siamo al capolinea, riassume Pasquale Pazienza giornalista on-line. Quale capolinea, protesta Gennaro Piromallo salumiere, noi siamo al deposito. Abbiamo depositato il Napoli, chiede Saverio Malaspina ragioniere. Depositato e sepolto, informa Carmelo Mirabello regista di teatro popolare.
Io però voglio sapere una cosa, si intromette Totonno Speranza direttore di centro commerciale. Dite pure, lo incoraggia Enrico Pignatiello baritono mancato al San Carlo. Va bene, riflette il direttore di centro commerciale Totonno Speranza, va bene, ripete, con Gattuso abbiamo chiuso, basta, è finita. Esatto, commenta asciutto don Peppino parcheggiatore allusivo. Gattuso via, proclama Corraducciobello con edicola di giornali in Piazza Sannazaro.
Sono d’accordo, aggiunge Giacomo Frollo pasticciere alla Pignasecca, però, scusate, anche la Juve sta facendo piangere. Che cosa volete dire, chiede Pasquale Pazienza giornalista on-line. Voglio dire, precisa il pasticciere alla Pignasecca Giacomo Frollo, voglio dire che per come sta giocando la Juve anche Pirlo, che so, lo vogliamo esonerare o esoneriamo solo Gattuso.
Capisco il problema, si inserisce Carmelo Mirabello regista di teatro popolare, voi vi state chiedendo chi dei due è il peggio. Noi ci stiamo chiedendo se Gattuso è un Pirlo oppure se Pirlo è un Gattuso, chiarisce Gennaro Piromallo salumiere. Cambiando l’ordine dei disfattori il prodotto non cambia, sottolinea Saverio Malaspina ragioniere.
Il quesito è interessante, annota don Ciccio portiere di palazzo. E’ interessante, conviene Salvatore pittore di alici, ma è anche malizioso. Che cosa intendete dire, domanda Carminiello-a-rezza pescatore di fravaglia. Intendo dire, risponde il pittore di alici Salvatore, intendo dire che quando vi chiedete se Gattuso è un Pirlo, dite come cognome o sottintendete milanesamente parlando.
Un silenzio generale si abbatte sui tifosi azzurri dello chalet di Mergellina di Peppino cameriere. Congedandosi, Saverio Malaspina ragioniere non resiste a proporre un quesito bruciante e chiede ma voi a Bergamo vi aspettate un Napoli alto o un Napoli basso. Gli voltano tutti le spalle e il ragioniere Saverio Malaspina rimane solo a guardare il mare e a chiedersi che cosa ho detto che non va.