POSTA NAPOLISTA – A proposito di attenuanti e infortuni, ricordiamo che l’AZ vinse a Napoli con 13 positivi e che il Granada aveva tanti infortunati
Il rendiconto della gestione del Napoli di Gattuso.
Supercoppa Italiana: persa;
Coppa Italia: eliminati nettamente in semifinale dall’Atalanta dopo aver eliminato (soffrendo) una squadra di B e le riserve dello Spezia;
Europa League: eliminati ai sedicesimi (finora, nell’era De Laurentiis, solo due volte con Benitez e una con Ancelotti il Napoli è riuscito a superare lo “scoglio insormontabile” dei sedicesimi di finale di Europa League) da una squadra spagnola di seconda/terza fascia, alla sua prima esperienza in Europa, nona in campionato con una delle peggiori difese e anch’essa falcidiata dalle assenze e dagli infortuni;
Campionato: settimo posto a quattro punti dalla quarta e tre dalle due quinte con ben 8 sconfitte in 22 gare disputate (il 36,36%).
Il tutto nonostante i grossi investimenti fatti sul mercato nel 2020 (sia a gennaio che in estate) per allestire quella che, a detta di tutti, è la rosa più completa dell’era De Laurentiis.
E le varie attenuanti valgono fino ad un certo punto, visto che gli infortuni, il Sars-CoV-2, gli impegni ravvicinati, etc, valgono un po’ per tutti: anche il Granada aveva tanti assenti per infortuni, l’AZ ha giocato e vinto a Napoli con 13 calciatori positivi al Covid-19, il Real Madrid ha giocato a Bergamo con 11 calciatori di movimento disponibili, etc.
GRAZIE RINO