Le rivelazioni arrivano da Griselda Morel, psicopedadoga di Dieguito Fernando “Lo facevano prima che Maradona andasse a dormire, in modo da tenerlo a bada perché non disturbasse durante la notte”
Continua ad infittirsi l’oscura vicenda della morte di Diego Armando Maradona. Mentre proseguono le indagini che hanno portato alla scoperta di alcune firme false apposte dal suo medico personale Luque e di alcune conversazioni tra lui e la psichiatra Agustina Cosachov, da cui è emerso l’abuso di alcool e marijuana – sostanze che a detta dei due specialisti “venivano somministrate a Maradona dal suo entourage per intontirlo ed evitare che disturbasse”, è arrivata anche la testimonianza di Griselda Morel, psicopedadoga di Dieguito Fernando, ultimogenito di Maradona, come riporta la Gazzetta dello Sport
“Monona (la cuoca di Maradona, ndr) mi ha più volte raccontato di come il personale di sicurezza sciogliesse delle pillole nella birra o nel vino. Lo facevano prima che Maradona andasse a dormire, in modo da tenerlo a bada perché non disturbasse durante la notte. A volte era lui stesso a chiedere le pillole, perché soffriva di insonnia, e loro facevano qualsiasi cosa. Se Diego si alzava alle 9 del mattino con il desiderio di una birra, loro gliela davano. Era così tutti i giorni, tanto che una delle ultime volte che sono stata a visitarlo con Veronica era così gonfio in volto da essere quasi irriconoscibile”.
Secondo il racconto della Morel i personaggi più loschi sarebbero Carlos Ibáñez (detto Charly) e contro Maxi Pomargo, i due del cosiddetto circolo intimo che conviveva con Maradona praticamente 24 ore su 24.
“Gli offrivano continuamente da bere e lo intontivano per fare i loro comodi. Quella casa era ridotta uno schifo, piena di sporcizia ovunque e con un frigorifero pieno esclusivamente di alcolici”.