Ad As parla Johnny Espósito, figlio di Maria Rosa Maradona: «Mi diceva ‘ho vissuto 60 anni e mi sono privato di molte cose e non voglio continuare così’. Non desiderava più niente»
Il nipote di Maradona, Johnny Espósito, figlio di Maria Rosa Maradona, ha rilasciato un’intervista a As. E’ stato vicino a Diego nei suoi ultimi giorni di vita. Li racconta.
«Sentivo che non desiderava più niente. Gli dicevo di andare a fare una passeggiata e non voleva: “perché non voglio più”. Mi diceva “ho vissuto 60 anni e mi sono privato di molte cose e non voglio continuare così”. Non voleva più vivere. Non si sarebbe lasciato aiutare. Non capisco perché. Forse perché non riusciva più a calciare un pallone».
Sulle ultime ore di Diego:
«L’ho salutato quella notte perché voleva andare a letto. C’era il medico che gli sentì il polso, tutto, il check-up quotidiano. Ciao, ciao, ci vediamo domani. Dovevano essere le 11 di sera, avevamo mangiato cotoletta alla milanese e insalata. Abbiamo mangiato, abbiamo parlato di calcio. Ero al secondo piano e lui era giù. Sono andato a dormire e stava bene. Diego ha avuto difficoltà a mangiare perché era giù, non a causa di un problema».
Cosa è successo il 25 novembre?
«Mi sono svegliato tra le 9 e le 10 del mattino. Sono sceso a fare colazione e c’erano i medici. Lui non c’era più. Non posso parlare molto perché c’è un’indagine in corso. I medici l’hanno visto prima di me, era già morto quando sono entrato. Dovevano essere le 11.30. Non ho sentito niente, ma secondo l’infermiera stava vagando per la stanza. Ho detto “questo non può accadere”. Penso che non abbia sofferto. Dentro il male, prendo il bene di aver vissuto le ultime ore con lui».