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Meret e Rrahmani hanno salvato Gattuso

La vittoria contro la Juve è stata la rivincita di Meret e Rrahmani, entrambi eterni panchinari che hanno salvato il Napoli

Meret e Rrahmani hanno salvato Gattuso

Chiamatelo Alex Magno, il giovane che ha salvato due volte Ringhio nei momenti decisivi. Messo da parte, panchinaro. Da promessa a riserva, da fenomeno annunciato ad oblio quasi scontato. Lui che per ironia della sorte, alla fine si è rifiutato anche di calciare i rinvii da fondo perché quel piede lo aveva usato per un miracolo su Alvaro Morata.

Un portiere para, un portiere è solo, un portiere cresce con l’idea di essere allo stesso tempo super eroe e schiappa e non immagina mai di dover vedere sindacato il suo talento perché non sa giocare di tiki taka a due passi dalla rete.

Era successo pure in finale di Coppa Italia lo scorso anno, sostituto di Ospina come ieri sera, e come allora da professionista maturo si è fatto trovare pronto e ha difeso con ogni mezzo la porta azzurra regalando a Gattuso la vittoria.

A pochi metri da lui Amir, dimenticato tra i seggiolini della panchina, quasi bruciato dopo l’errore di Udine, ha sfoderato una prestazione di personalità, tecnica e sagacia tattica, annullando Morata e procurandosi il rigore della vittoria.

Alex e Amir, due anime simili, due emarginati, due bollati come sopravvalutati, inadatti al progetto tecnico (che ancora stentiamo a comprendere) hanno ribaltato in una sera il tavolo delle sentenze riscrivendo una rivincita che meritano forse più di tutti.

Chiesa, Ronaldo, Morata fermati con ogni mezzo dal bambino friulano, Chiellini smascherato da Amir che non lo teme e si prende un ceffone sul viso in piena area.

È stato il loro pomeriggio, è stata la loro ribalta, la loro rivincita

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