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Patty Pravo: «Non ho mai voluto sposarmi, l’ho fatto per non far mancare nulla ai miei compagni»

Al Corriere: «Sono quello che gli altri vogliono vedere. Sono un’interprete e quando interpreto divento un’altra cosa. Nella vita sono una ragazza abbastanza normale»

Patty Pravo: «Non ho mai voluto sposarmi, l’ho fatto per non far mancare nulla ai miei compagni»

Patty Pravo racconta di sé al Corriere della Sera descrivendosi come «una ragazza normale», nonostante sa di non essere mai stata dentro i canoni giudicati normali.

«Ho scelto sempre seguendo il mio istinto, e ogni tanto c’era sicuramente da stupirsi».

Ed aggiunge:

«Anche una diva può essere una ragazza normale. Io sono quello che gli altri vogliono vedere. Sono un’interprete e quando interpreto divento un’altra cosa. Nella vita sono una ragazza abbastanza normale… oddio normale… Quando vai in scena viene fuori un’aura diversa, di luce, perché sei sul palco, perché c’è il pubblico».

Nella sua vita conta ben 5 matrimoni

«Irrequieta sicuramente. Io non ho voluto mai sposarmi, sono stati i miei compagni a volermi sposare e per non far mancare loro nulla l’ho fatto».

Lei è stata eletta come icona del femminismo per il suo pezzo «La Bambola».

«Ma per me era quella era una canzonetta, non le davo un grande significato, poi ho scoperto che le donne ne avevano fatto un manifesto di libertà, è diventato un inno femminista anche se la parola non mi piace».

Il femminismo è superato per Patty Pravo, “è vecchia e brutta come parola, non ce n’è più bisogno”, perché le donne stanno facendo grandi cose nella società

«Non amavo quel pezzo, lo feci perché sono una professionista. Dopo averla cantata la prima volta dissi al mio manager che sarebbe stata la mia rovina…Ha venduto oltre 40 milioni di copie».

 

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