Per l’accusa di aver preso 30 mila euro per indirizzare la partita Piacenza-Padova, il Tribunale di Piacenza ha stabilito che “Il fatto non sussiste”
Beppe Signori è stato assolto con formula piena, riporta Repubblica, dall’accusa di aver aggiustato una partita del campionato di Serie B 2010/2011 attraverso finanziamenti provenienti dal gruppo dei cosiddetti “singaporiani”.
“Il fatto non sussiste”
È stata la sentenza del Tribunale di Piacenza che porta avanti l’inchiesta sul calcioscommesse, per la partita incriminata Piacenza-Padova (2-2) del 2 ottobre 2010 per cui Signori era stato accusato di aver preso 30 mila euro per indirizzare la partita
«Dopo dieci anni vengo in parte ripagato, anche se questi anni non me li restituirà nessuno, è una rivincita»
È stato il suo commento, all’uscita dal tribunale. L’ex calciatore della Lazio è stato anche radiato dalla giustizia sportiva, è comunque implicato in altri processi nati dall’inchiesta di Cremona.