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A proposito di “industria”: il nuovo contratto per i diritti tv della NFL vale più di 10 miliardi di dollari

Mentre la Serie A non riesce a mettersi d’accordo per vendere i suoi diritti, il football americano mostra come funziona una vera industria e raddoppia gli introiti

A proposito di “industria”: il nuovo contratto per i diritti tv della NFL vale più di 10 miliardi di dollari

La crisi, dicono. Letta dall’Italia, dove le 20 società di Serie A sono piantate in uno stallo incredibile per decidere a chi vendere i diritti tv del campionato per i prossimi tre anni, fa specie leggere le cifre del nuovo contratto televisivo firmato dall’NFL, il Football americano USA: secondo l’agenzia AP, la National Football League raccoglierà in futuro più di dieci miliardi di dollari a stagione (circa 8,6 miliardi di euro).

In questo momento, i ricavi dei diritti tv ammontano a circa 5,9 miliardi di dollari (circa 4,95 miliardi di euro) a stagione. La NFL ha annunciato l’accordo televisivo giovedì, ma non ha fornito alcuna informazione ufficiale sul volume finanziario.

Ma quando il calcio si dice “industria” (senza comportarsi come tale) forse sarebbe il caso di parametrare le etichette con altre realtà.

Negli Stati Uniti Amazon sta espandendo il suo coinvolgimento nella NFL già per la stagione 2022, mentre attualmente i diritti di trasmissione continuano a essere detenuti dalle emittenti CBS, Fox, NBC ed ESPN

Nel complesso, in futuro ci saranno molte più offerte sulle piattaforme di streaming rispetto a prima. Oltre ad Amazon, altri quattro fornitori sono coinvolti con i loro portali.

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