Ora è inamovibile. E se Mertens torna Mertens, Osimhen può solo partire dalla panchina. La ritrovata compattezze difensiva
Cesare – Caro Guido sono contento, il Napoli sembra aver ritrovato la strada giusta. Un’altra ottima partita contro una concorrente diretta per la Champions. Anche se la Roma, come il Milan, aveva importanti assenze ma ormai questo nell’epoca Covid non fa testo. Tutte le squadre hanno tra infortuni e positivi al Covid i loro problemi ed il Napoli da questo punto di vista è tra chi ha pagato proprio di più.
Guido – Davvero una bella partita quella del Napoli. Secondo me questa rinascita del Napoli è legata principalmente ad una ritrovata solidità difensiva e in particolare al ritorno di una forma eccellente per Koulibaly e anche Hysaj. E aspettiamo il miglior Manolas perché anche ieri Maksimovic ha avuto un inizio difficile su Dzeko con un paio di incertezze che potevano costarci caro. E speriamo anche che ci sia anche un utilizzo ottimale della famigerata costruzione dal basso che ieri con l’errore (l’unico) di Koulibaly e il conseguente palo di Pellegrini poteva far rientrare in partita la Roma.
Cesare – Nella costruzione dal basso (visto che ormai si è capito che non se ne può fare a meno) sono importanti piedi non troppo ruvidi, allenamento (e adesso con l’uscita dalle coppe c’è tempo) ma anche grande attenzione a fiutareil pericolo e capire quando la palla va buttata in avanti senza tanti fronzoli. Ma secondo me per la ritrovata solidità difensiva fondamentale è stato anche l’accantonamento di Bakayoko (ho avuto un brivido nel finale e ho pensato che potrà combinare oggi?) e l’entrata a centrocampo di Demme di cui ha beneficiato (anche grazie ad una forma migliore) sicuramente Fabian Ruiz.
Guido – Sì Cesare è vero che la difesa sembra ritrovata. Ma vi è stata una grande prestazione dei 4 in avanti con un primo tempo stellare. Grandi prestazioni dei singoli ma anche grande gioco di squadra. E pare che abbiamo ritrovato Mertens e questo è fondamentale per il Napoli. E che dici di Osimhen ?
Cesare – Ho il timore che si stia creando un problema. Tornando in forma Mertens, ad Osimhen viene riservata la panchina e l’impiego nell’ultima fase della partita, con avversari più stanchi, e come ultimamente è capitato con il Napoli in vantaggio, avversari che si riversano in avanti con gli azzurri più bassi che giocano di ripartenza. E pare che Oshimen lo abbia capito bene visto il nervosismo che ha dimostrato in campo rischiando di farsi espellere. Ma diciamoci la verità, però una cosa è farlo giocare in verticale in ampi spazi dove può sfruttare al meglio le sue caratteristiche ed un’altra cosa è lasciarlo isolato davanti e buttargli dalla difesa palloni alti ingiocabili. E non ci sono nemmeno gli impegni nelle coppe per potergli dare più spazio dall’inizio, ma con un Mertens cosi!
Guido – Mio caro Cesare ben vengano i problemi di abbondanza. Il punto è che Mertens se sta bene deve giocare, anche per la ricaduta in termini di personalità che ha sulla squadra. È un giocatore che partecipa al gioco, suggerisce, ripiega e sotto porta è inesorabile nonostante non più giovanissimo. Gattuso aveva impostato il Napoli con il 4-2-3-1 proprio per farli giocare entrambi con Mertens trequartista. Ma adesso chi lo muove Zielinski da quella posizione? È il miglior Zelinski non solo della stagione ma da quando è a Napoli e sembra aver trovato maturità e continuità. Beh a questo problema ci dovrà pensare Gattuso. Comunque la lotta Champions è dura ma il Napoli deve provarci fino alla fine perché le possibilità ci sono.