Conte non lascia nulla al caso, nemmeno l’alimentazione per cui c’è un apposito specialista: Matteo Pincella, che cura le diete personalizzate

Che Antonio Conte sia maniacale nella preparazione degli atleti, era già cosa nota. Ma più si scava a fondo e più sembra che ci sia sempre qualche nuovo aspetto che il tecnico dell’Inter vuole controllare. L’edizione online de La Gazzetta dello Sport racconta di Matteo Pincella, il nutrizionista che ha il compito di migliorare le prestazioni degli atleti attraverso ciò che mangiano.
Ogni giocatore infatti viene studiato a fondo in modo da creare un percorso alimentare in base alle singole caratteristiche ed esigenze, tanto che la scorsa primavera – quando con il primo lockdown si fermò tutto – sono stati introdotti i pasti personalizzati da inviare a casa. Abitudine poi mantenuta, tanto che i giocatori dopo il pranzo ad Appiano hanno la possibilità di portarsi a casa anche la cena.
Alcuni alimenti sono comuni, come uova, frutta e verdura, altri invece lo sono meno. Ad esempio le patate dolci e la pasta shirataki, fatta con farina di konjac (una pianta asiatica) che dà un elevato senso di sazietà e previene l’assorbimento di grassi.
Lo stesso Lukaku, che aveva pessime abitudini alimentari come la pizza con l’ananas con la crema (?) carbonara, ha confessato di sentirsi molto più tonico e ha perso sette chili, passando da 100 a 93 kg.