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La forza tranquilla di Insigne rievoca il socialismo mitterrandiano

Più che Ospinik lo chiameremo Respintik. Sia lode a San Piotr. In anticipo di due settimane su Pasqua, Ciro l’Anziano risorge addirittura con una doppietta

La forza tranquilla di Insigne rievoca il socialismo mitterrandiano

OSPINA. Più che Ospinik lo chiameremo Respintik. Il pipelet colombiano felineggia in modo decisivo due volte. Basta così, in questa dolcissima serata Olimpica che gronda rimpianti per quel che poteva essere e non è stato – 6,5

HYSAJ. Hai capito l’Onesto Faticatore Albanese? Sarà che è in cerca di contratto e vuole mostrare la mercanzia migliore, fatto sta che ripete o quasi la prova di Milano, stavolta a destra, nella sua posizione naturale. Per la cronaca, è salvifico al 36’, quando rimedia in angolo un’incursione dei giallorotti – 6,5

MAKSIMOVIC. L’incipit su Dzeko è titubante e fa temere parecchio. Ma è solamente una rondine che non fa primavera, anche se è proprio ieri c’è stato l’equinozio. Il Serbo protegge e soprattutto non fa danni – 6

MANOLAS dall’86’. Entra in campo a pochi minuti dalla fine, come con il Sassuolo, ma non accade nulla di rovinoso – senza voto

KOULIBALY. Mister Kalidou e dottor Koulibaly. Il primo fa di tutto per riaprire la partita, donando la pelota che porta al palo di Pellegrini e poi provocando un mezzo rigore. Non solo. Talvolta è lezioso e troppo sicuro di sé. Per fortuna che il dottor Koulibaly è più presente del suo doppio malvagio e domina la difesa con la solita sicumera – 6,5

MARIO RUI. Il Napule è centripeto e così Marittiello va alla ricerca di un ruolo. Un po’ difensore, un po’ centrocampista. Da comiche d’antan il tentativo di rissa con Cristante, alto due volte il lusitano – 6

FABIAN RUIZ. Anche l’Aquila Fabian, come l’Albanese, offre il bis dopo la trasferta meneghina. Certo, dura un po’ di meno, fa almeno un’ora ad alto livello, ma sono lui e San Piotr il motore di questa squadra ritrovata, sono loro a sospingerla avanti. Adelante ma con juicio – 7

DEMME. Impagabile come gregario lì in mezzo. In più, oltre a contrastare, si ritaglia i suoi spazi di libertà offensiva. Ammetto che ho cominciato a tremare quando la Roma ha aumentato la pressione ed è toccato a lui prendere palla da Ospina. Tranne una volta se l’è però cavata egregiamente – 6,5

POLITANO. E’ una molla pronta a stordire l’avversario. Ha il merito di completare con un assist di testa l’azione del secondo gol – 6,5

LOZANO dal 73’. Un paio di scatti per capire e vedere che la velocità è sempre la stessa – senza voto

ZIELINSKI. Sia lode a San Piotr. Finalmente ha trovato e consolidato il suo centro di gravità permanente in questo modulo. Quando parte fa sfracelli e si procura la punizione dello zero a uno – 7,5

ELMAS dal 73’. Senza voto

INSIGNE. Il Capitano sta dando continuità alla tanto attesa maturità. Offre olocausti di corsa ma senza intaccare la qualità delle sue giocate, come il traversone pittato per la cabeza di Na-Politano. E non smania più per segnare, al punto da lasciare a Ciro l’Anziano la punizione del vantaggio. Una forza tranquilla, per rievocare il socialismo mitterandiano – 7

BAKAYOKO dall’86’. Un altro ingresso a rischio penalty, fiuuuu – senza voto

MERTENS. I primi 25 minuti sono fiacchi, in linea con le ultime settimane. Indi il risveglio. In anticipo di due settimane su Pasqua, Ciro l’Anziano risorge addirittura con una doppietta, facendo cento in serie A. Bentornato – 7

OSIMHEN dal 66’. Deve dannarsi su ogni pallone che riceve, perdipiù prendendosi a mazzate con Mancini. Incassa e restituisce colpo su colpo. Ha fatto boxe più che calcio, senza averne colpa – 6

GATTUSO. Il Napule della momentanea leggerezza mentale conquista pure l’Olimpico. Per 25 minuti arriva facilmente all’area giallorotta ma poi sblocca il risultato solo su calcio piazzato. Se va avanti così, il ricordo di lui non sarà così cupo all’atto della sospirata separazione. Anche perché vince e sta zitto, per ordine della società. La situazione ideale per noi che non sopportiamo i suoi piagnistei e le sue rivendicazioni d’orgoglio – 6,5

ARBITRO DI BELLO. Poteva farci male su quel fallo di Kappa Kappa, ma non l’ha fatto. Bene così – 6

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