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Libero: dallo scudetto di cartone allo scudetto di tampone

Il protocollo Figc è scricchiolante e superato oltre che contraddittorio, perché consegna il calcio ad autorità esterne, le Asl

Dallo scudetto di cartone allo scudetto di tampone, la rima farà felici i detrattori dell’Inter, mentre Antonio Conte non ride per niente. Le nuove positività al Covid dei suoi giocatori sono come il gradino di una scala (a Pioli?) che si spezza all’improvviso”.

Lo scrive Tommaso Lorenzini su Libero a proposito del rinvio di Inter-Sassuolo per lo stop decretato dall’Asl milanese.

“Lo abbiamo scritto più volte che il protocollo preparato e adottato dal mondo del calcio per permettere ai campionati (più che altro “al” campionato, quello di serie A) di ripartire e giocare era scricchiolante e superato col passare dei mesi. Del resto lo stesso protocollo è contraddittorio, c’è un chiaro vulnus, consegna il calcio ad autorità esterne (in questo caso le Asl territoriali). Quel calcio che reclama sempre autonomia e che invece, scrivendolo pure ma facendo finta di no, ha delegato la gestione delle proprio emergenze alle istituzioni sanitarie”.

E le singole Asl decidono ognuna come le pare. Lorenzini elenca tutti i casi di partite condizionate dal Covid

“Tutti casi (perdonateci se ne dimentichiamo qualcuno) trattati diversamente, nonostante il protocollo sia uno solo, scatenando un clima di veleni, sospetti e sui social commenti deliranti vergati da chi vede la vita (non solo il calcio) indossando gli occhiali del tifo a oltranza. Buon campionato a tutti”.

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