Dice il presidente dell’Eca che “i giovani si annoiano, per loro si può pensare ad un abbonamento per gli ultimi 15 minuti di un gioco”
Tra le tante proposte che Andrea Agnelli, in qualità di Presidente dell’ECA, ha discusso ieri alla 25esima assemblea generale, ce n’è pure una televisiva: vuole spacchettare l’offerta in funzione della fruizione, vendere cioè abbonamenti ai soli quarti d’ora finali delle partite. Perché, dice, “ormai le partite intere in tv non se le guarda più nessuno, a meno che tu non sia un tifoso sfegatato”.
E allora meglio andare incontro al nuovo target da sfruttare: i giovani. I quali, ribadisce il presidente della Juve, si annoiano prestissimo e sono abituati a guardare il calcio in forma di highlights. Per loro – scrive il Guardian, che come altri giornali inglesi s’è tuffato nel debunking delle innumerevoli idee di Agnelli – il presidente della Juve propone “un abbonamento per gli ultimi 15 minuti di un gioco effettivo”. “La capacità di attenzione dei ragazzini di oggi e di coloro che spendono domani è completamente diversa da quella che avevo io alla loro età. Se prendi il golf, sono solo le ultime sei buche dell’ultimo giorno quelle davvero interessanti…”.