Nel caso di Sarri e Allegri la qualificazione era stata fallita dalla squadra. Stavolta la Juve non si è mostrata competitiva a livello internazionale
“La Juve esce tra molte emozioni ma non troppo calcio”, scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera parlando dell’eliminazione dei bianconeri dalla Champions. Per di più, contro un avversario modesto. La differenza tra questa eliminazione e quelle subite da Allegri e Sarri c’è.
“Quelle furono soprattutto perse dalla squadra, questa è stata persa più dalla società che ha costruito la squadra. Non era una Juve competitiva a livello internazionale”.
L’unica cosa eccezionale, ieri, sono stati Chiesa e Cuadrado, scrive. Nel primo tempo è mancato completamente il gioco, “nel resto ha avuto coraggio ma non gioco”.
La Juve “si cerca ma resta ancora lontana da una forte realtà di calcio”.