La Gazzetta dello Sport intervista Enrico Di Rosa. Il suo nome è inserito nella memoria difensiva del club biancoceleste. «Non so perché. Tra l’altro appartengo alla Asl Roma 1 e la Lazio a quella Roma 4»

La Gazzetta dello Sport intervista un dirigente dell’Asl Roma 1 sul caso dei tamponi Lazio. Si tratta di Enrico Di Rosa, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica dell’autorità sanitaria. Il suo nome è stato inserito nella memoria difensiva della Lazio. Avrebbe dato lui l’autorizzazione alla partenza di Immobile per Torino, dove ha giocato il 1 novembre, sei giorni dopo essere risultato positivo al tampone Synlab che gli aveva precluso la gara contro il Bruges.
La Gazzetta chiede a Di Rosa se diede l’ok per liberare Immobile. Questa la sua risposta:
«Non ho mai dato alcuna autorizzazione. Né avrei potuto darla, visto che appartengo alla Asl Roma 1 e la Lazio a quella Roma 4».
E su Immobile continua:
«Non ho mai ricevuto una documentazione sul giocatore, quindi non avrei potuto comunque esprimermi. Non ho mai parlato con nessuno, tanto che con la Asl stiamo valutando anche se sia il caso di fare un comunicato per chiarire la situazione. Ho parlato di recente con Ivo Pulcini, ma perché lo conosco da molti anni. Tempo fa anche con Lotito, ma per altre questioni».