Sembrava che stessimo andando a giocare su un campetto di provincia. Il Napoli si è svegliato tardi, speriamo che non ci saranno contraccolpi psicologici
Guido – Da domenica ho fatto gli scongiuri perché sentendo trasmissioni locali sul calcio e interviste ai tifosi coglievo una sicumera eccessiva. Manco stessimo andando a giocare su un campetto di provincia.
Cesare – Caro Guido eravamo ottimisti ma purtroppo il Napoli ci ha dato l’ennesima delusione in un momento decisivo. Ancora una volta, come è capitato tante altre volte, quando vi era la possibilità di dare una svolta importante alla stagione il Napoli è venuto meno. Ti devo dire che nella sua totalità la prestazione non è stata negativa, ma non si può regalare così un tempo alla Juventus.
Guido – Il Napoli ha iniziato la partita come una squadra di centroclassifica, senza grande personalità. La Juve era l’unica che sembrava giocarsi qualcosa di importante ed è stata nettamente superiore per un tempo dal punto di vista fisico e tecnico. Arrivavano sempre primi sul pallone, ci aggredivano con una rabbia agonista incredibile. E noi una squadra senza personalità venuta meno come si temeva nei suoi uomini migliori: Zelinski, Mertens (un fantasma per tutta la partita), Insigne, quelli che dovevano fare la partita.
Cesare – Nel primo tempo, senza verticalizzazioni, è ritornato il gioco del gambero e siamo stati capaci in una occasione di andare all’indietro dal limite dell’area della Juve fino a Meret. E ti devo dire che questa volta non c’è da recriminare su scelte tattiche o sugli uomini schierati titolari e quindi nulla da imputare a Gattuso dal punto di vista tecnico, ma c’è da parlare dell’approccio iniziale alla partita e qui vi è la responsabilità del tecnico nel non aver ancora una volta trasmesso il famoso veleno e le giuste motivazioni ai suoi giocatori.
Guido – Però nel secondo tempo il Napoli si è svegliato, ha reagito e ha fatto 20-25’ ad alto livello dominando la Juventus rinfrancato soprattutto da un ottimo Osimhen, dal rientro in partita di Insigne e di Zelinski passato in mediana (da segnalare un gran Di Lorenzo). Senza purtroppo costruire grandi occasioni. Le parate di Buffon sono state di ordinaria amministrazione.
Cesare – È vero il Napoli si è svegliato tardi. E nel momento migliore abbiamo preso il secondo gol che ci ha stroncati. Chiaramente adesso la corsa alla Champions si complica e si riducono le possibilità di qualificazione. Anche se il campionato prevede ancora 27 punti in palio e dobbiamo giocarcela sino alla fine.
Guido – Francamente le possibilità mi sembrano intatte ma temo contraccolpi psicologici.