Il governatore vorrebbe derogare la nuova linea delle fasce d’età decisa dal governo, per tentare di “salvare l’estate” del turismo regionale
L’aveva già buttata lì, un po’ sommersa dal resto, nell’ultima diretta Facebook:
“Se avessimo i vaccini procederemo per comparti economici, oltre che per età. Trovando un punto di equilibrio con le esigenze sociosanitarie. Se riusciamo a vaccinare tutta la popolazione di Ischia, Capria, Procida, costiera sorrentina, Cilento, favoriremmo tutto il comparto turistico. Così faremmo nelle fabbriche. Ma servono i vaccini“.
Vincenzo De Luca l’ha ribadito oggi, parlando alla stampa durante una visita a Qualiano: l’idea è quella di derogare al principio stabilito ora dal governo – si procede per fasce d’età e non più per categorie professionali – per favorire il comportato turistico della regione. Una specie di “salviamo l’estate” con altri mezzi, che il governatore della Campania rilancia in contraddizione evidente col plauso che lui stesso ha più volte espresso per il nuovo corso delle priorità: basta confusione, si va avanti per anzianità e basta.
“Abbiamo deciso di fare due tre operazioni simboliche: intendiamo immunizzare le isole, Ischia, Capri e Procida. C’è una situazione di particolare difficoltà nelle isole, ma anche un interesse nostro a lanciare la campagna turistica per la prossima estate prima di farci rubare turisti dalla Grecia o dalla Spagna, dalle isole libere dal Covid. Per noi significa fare una bella operazione sanitaria, ma anche lanciare nel mondo il turismo campano”.