I club mettono in quarantena i calciatori reduci dalla doppia trasferta in Bulgaria e Lituania. Impossibile pensare che i casi non aumentino
Dopo i casi di contagio nel gruppo di Mancini i club mettono in quarantena i calciatori reduci dalla doppia trasferta in Bulgaria e Lituania. Impossibile pensare che i casi non aumentino
“Il virus sul campionato? Il rischio incombe”.
Lo scrive la Gazzetta dello Sport, fornendo le ultime notizie sul focolaio Covid scoppiato in Nazionale. Sono cinque i membri dello staff azzurro positivi, a loro si sono aggiunti “alcuni ‘federali'” e Bonucci.
“I 30 azzurri tornati ieri mattina da Vilnius (alle 3.30 a Milano, 4.30 a Roma) sono tutti in isolamento — tecnicamente quarantena — nei rispettivi club. Oggi avremo i risultati dei tamponi molecolari, più affidabili di quelli rapidi che ieri non segnalavano altri casi. Qualche squadra rischia domani formazioni d’emergenza, ma per la Lega non esiste un’ipotesi di stop al campionato”.
E’ quasi impossibile, tuttavia, pensare che non verranno fuori altri casi, tra i calciatori.
“Il problema è che il gruppo — giocatori, staff, “federali” — ha vissuto a stretto contatto (campo, pranzi) da domenica 21 a ieri mattina. Quasi impossibile pensare che il numero dei positivi non aumenti“.
Intanto, ogni club è corso ai ripari. La Juve ha fatto allenare i suoi calciatori singolarmente. Il Sassuolo ha deciso che i suoi nazionali salteranno il turno di campionato. Nel Milan si monitora con attenzione la situazione di Donnarumma, che in aereo era seduto accanto a Bonucci. Anche l’Inter ha optato per allenamenti individuali dei suoi calciatori che erano stati impegnati con la Nazionale. All’Atalanta quarantena per Pessina e Toloi. La Roma ha deciso di entrare in una bolla: per 14 giorni i calciatori torneranno a casa dopo l’allenamento e si sottoporranno a tamponi ogni 48 ore.
Ma sono tante le squadre coinvolte. Senza contare il Napoli, che attende l’esito del tampone di Zielinski.
Per la Lega non c’è alcun allarme.
“Nessun allarme della Lega per un eventuale stop al campionato. Mettiamo in teoria che tutti i 38 azzurri della lista iniziale siano positivi: sarebbero comunque posti in isolamento dalle rispettive società, ma il resto della squadra potrebbe giocare. I nazionali rientrati sono già in quarantena, per evitare contatti che diffondano il virus tra i compagni. Il campionato insomma si giocherà regolarmente, a meno di novità dalle Ats per sviluppi imprevedibili dai tamponi di oggi”.