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Allenatori volanti nel cielo di Napoli

È tempo di avvistamenti, non di Ufo ma di Ico: Identified Coach Object, che sfrecciano nel cielo di Aurelio De Laurentiis, straordinario contattatore di allenatori

Allenatori volanti nel cielo di Napoli

Tempo di avvistamenti. La stazione spaziale internazionale Earth Viewing Experiment segnala oggetti in formazione triangolare nel cielo della terra. Gli Ufo! Undentified Flying Object.

Non scherziamo. Si tratta degli Ico: Identified Coach Object. Sono gli allenatori in volo verso Napoli, gli allenatori contatti, reclutati, ascoltati e salutati da Aurelio De Laurentiis, la nostra autentica stazione spaziale.

S’ode a destra uno squillo, a sinistra risponde uno squillo. Sono i telefonini bollenti di AdL, questo straordinario contattatore di allenatori.

Mentre l’oggetto identificato Gattuso vola nel cielo della città di Dante Alighieri e Rocco Commisso, puntando l’Arno che verrà, dal quadrante toscano si registra il volo dell’oggetto di Certaldo Luciano Spalletti, marziano abbronzato, direzione sud-sud-ovest, Capodichino sono Spalletti passo, Capodichino sono Capodichino passo, Spalletti sono Spalletti passo e chiudo.

Dal quadrante portoghese l’oggetto variamente identificato Coimbra 22 con a bordo Sergio Conçeiçao si leva nel cielo di Lisbona, punta nord-nord-est Napoli, il golfo, le isole e le amate sponde, vira di 45 gradi sull’isola di Sicilia, ritorna verso Lisbona, il fado e il Tago, volo rientrato, la stazione spaziale annuncia il fallimento dell’Operazione Immacolata Conçeiçao.

Sul quadrante francese, latitudine 50°37’58″N, longitudine 3°03’30″E, in parole povere Lilla, la città di Lilla in Francia, è in volo l’oggetto del desiderio Christophe Galtier con questo nome di Colombo e il cognome scattante che fa pensare al Galibier, la montagna di Coppi e Bartali, e induce al calambour Galtier Chiari, il volo non è chiaro, l’oggetto punta Napoli, rientra verso Nizza, sorvola Lilla, appare nel cielo di Castelvolturno, scompare.

Il sottile e suggestivo oggetto molto identificato Massimiliano Allegri, regolarmente vaccinato con l’Ambrazeneca, resta immobile nel cielo italiano, sospeso e immobile in un centro di gravità permanente dopo avere puntato Madrid, il Manzanarre, il Prado, il Bernabeu e Florentino Perez e, pronto, sono Massimiliano Allegro, dice proprio così: Allegro, e chiedo autorizzazione per l’atterraggio, da Torino contestano ci dispiace, attendere, abbiamo ancora Pirlo in rullaggio, da Milano aggiungono ci dispiace sta uscendo dall’hangar Antonio Conte, da Roma specificano abbiamo le piste chiuse da Mourinho, da Capodichino balbettano qui, aeroporto Aurelio De Laurentiis, benvenuto ma restate in attesa, stiamo svuotando le casse e le piste, non c’è un euro, contattate aeroporti arabi, passiamo e chiudiamo.

La stazione spaziale segnala le difficoltà di volo dell’oggetto indesiderato Simone Inzaghi, si alza sul Tevere, sbanda sul Volturno, ritorna all’aeroporto Lotito inseguito da un’aquila.

Resta in postazione l’oggetto dei vecchi desideri Maurizio Sarri, fermo su una pista toscana accanto a una tabaccheria, non vola, fuma.

Questi sono i veri oggetti identificati nel cielo di maggio, nel cielo di Castevolturno, nel cielo di Aurelio De Laurentiis, nel cielo, e noi col naso all’insù.

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