POSTA NAPOLISTA – Al minuto 77 di Napoli – Udinese: un’epifania. Allora sa tirare anche di potenza. Forse sarà il caso di ricordarglielo
Insigne sa calciare anche di collo
Minuto 77 di Napoli – Udinese. Un giocatore di un metro e sessantatré e dal pesoforma inferiore ai sessanta chilogrammi riceve un appoggio da un compagno e, senza pensarci un attimo, scaglia dal limite dell’area un tiro di collo terra-aria che non si vedeva da un bel po’ al San Paolo/Diego Armando Maradona.
Che gesto, che prontezza, che confidenza e soprattutto che forza! Il portiere si tuffa alla sua sinistra e probabilmente devia appena il pallone, che sbatte violentemente nei pressi del sette. Peccato, sarebbe stato davvero un gol da ricordare. Non decisivo magari, siamo d’accordo. Ma uno di quelli che parlano di calcio vero.
Chi vi scrive non è un fan di Insigne. Su queste stesse pagine de “il Napolista” abbiamo già avuto l’occasione di esprimere tutto il nostro scetticismo per un capitano lunatico, un rifinitore che troppo spesso non rifinisce, ma anzi si intestardisce e rimane intrappolato nelle inquadrature da bordocampo mentre si tiene la testa fra le mani in segno di disappunto per le sue giocate precipitose (è successo anche contro il Cagliari). Ed infatti non intendiamo rinnegare nulla.
Ma l’onestà intellettuale è comunque un punto d’onore. E in questo momento non si può discutere che Insigne sia uno dei giocatori più incisivi in assoluto (lo dicono anche i dati InStat, secondo i quali Lorenzo Insigne è primo per rendimento in questa stagione di serie A). Lo è per la corsa, per la continuità e quest’anno anche per i gol (siamo a 18).
Ma la vera novità, emersa da quest’ultima partita dei nostri, è che Insigne non calcia solo “aggìro” (per giunta anche quando non dovrebbe), ma sa calciare anche di collo piede, a tutta potenza. Quindi, d’ora in poi, sarà forse il caso di ricordarglielo ad ogni occasione utile. Perché di tiri come quello contro l’Udinese vogliamo vederne di più. Vogliamo dei gol fatti così dal capitano del Napoli. Con tiri incrociati, tiri radenti, tiri cattivi a mezz’aria. Tiri dritti insomma. E non solo “alla Insigne”!