Lo spettacolo deprimente dello Stadium ha sancito una volta e per tutte perché l’Italia del calcio vale quanto una borsa tarocca sulle bancarelle
Lo spettacolo deprimente dello Stadium ha sancito una volta e per tutte il perché l’Italia del calcio vale quanto una qualsiasi borsa tarocca sulle bancarelle. Una Juventus a pezzi, una squadra inguardabile, contro i campioni d’Italia in costume da bagno, ha avuto bisogno del solito sleale Cuadrado per portare tre punti inimmaginabile a casa. In Europa ridono di noi e si chiedono, forse, se la boutade dell’ingresso dei bianconeri in Superlega fosse la solita barzelletta italiana o sul serio il calcio dalle nostre parti comprende anche la farsa tragicomica che è stata Juventus-Inter.
Calvarese è stato costretto dal Var a rimediare ai suoi macroscopici errori e poi con un autentico colpo di genio è riuscito a vedere, nel solito tuffo del colombiano, un incredibile rigore. Una patetica ricerca di salvare un baratro per aprire un burrone, la credibilità arbitrale e calcistica è sotto ai tacchetti. Calvarese è stato un sorprendente regista, merita a pieno titolo di essere designato per la finale di Superlega. Il campionato fantasma, quello che da anni abita anche l’Italia.