Sulla Gazzetta. Ieri c’è stato l’incontro con i dirigenti di tutte le aree nerazzurre ed è stato varato il piano austerity. Bisogna abbattere il costo del lavoro che è di 270 milioni

La Gazzetta dello Sport scrive di un incontro avvenuto ieri tra Zhang e i dirigenti delle varie aree dell’Inter. Zhang avrebbe avviato il piano austerity: c’è da tagliare il costo del lavoro, arrivato a 270 milioni. Da qui la richiesta, a tutti, di rinunciare ai bonus stagionali.
“È il frutto di un incontro che il presidente dell’Inter Steven Zhang ha avuto ieri in sede con 35 dirigenti delle varie aree del club, tra cui i due amministratori delegati Beppe Marotta e Alessandro Antonello, l’area sportiva con il direttore sportivo Piero Ausilio e il suo vice Dario Baccin, il vicepresidente Javier Zanetti, gli uomini del marketing. Il punto di partenza è stato un numero: 270 milioni di euro. A tanto è arrivato il costo del lavoro dell’Inter. Un numero insostenibile per colpa della pandemia che ha ridotto drasticamente i ricavi del club, di qualsiasi genere”.
Da qui la proposta.
“Ha chiesto un aiuto a tutti i componenti della famiglia nerazzurra. Ai dirigenti, a vario titolo, anche uno sforzo dal punto di vista economico, ovvero la rinuncia ai vari bonus presenti nei contratti, legati alle vittorie sportive e ad obiettivi vari. La parola chiave adesso è una sola: “austerity””.
All’incontro non c’era Conte, nessuno dello staff e neanche i giocatori.
“Non erano loro i protagonisti, almeno ieri. Ma è logico immaginare che nei prossimi giorni Zhang possa fare lo stesso discorso anche alla squadra e all’allenatore. La linea guida è per tutti l’abbassamento complessivo del monte ingaggi. Non solo attraverso le cessioni di giocatori dallo stipendio alto e magari considerati poco centrali nel progetto tecnico. Ma anche facendo ricorso ad accordi individuali con i vari giocatori. Si potrebbe chiedere, dove possibile, di spalmare su più anni gli accordi attuali“.