ilNapolista

L’Inter ha vinto perché fuori dalla Champions? Ha giocato tre partite meno del Napoli

Conte ha vinto cinque campionati eppure continua a non godere di grandissima reputazione. Nel rapporto campionati vinti/disputati, è secondo solo a Guardiola

L’Inter ha vinto perché fuori dalla Champions? Ha giocato tre partite meno del Napoli
foto Hermann

Con quello appena conquistato Antonio Conte è arrivato a quota cinque campionati vinti (tre con la Juventus, uno col Chelsea e uno con l’Inter), ai quali si vanno aggiunte due promozioni dalla B alla A (una alla guida del Bari e una col Siena), una FA Cup vinta col Chelsea, una finale e una semifinale di Europa League (rispettivamente con Inter e Juventus), il secondo posto dello scorso anno con l’Inter e un quarto di finale (perso soltanto ai rigori) raggiunto agli Europei del 2016, alla guida della Nazionale Italiana con molto probabilità meno forte degli ultimi 30 anni (basti pensare che in attacco c’erano Eder, Pellè e Zaza).

A conti fatti, finora, l’unica esperienza veramente negativa è stata quella alla guida dell’Atalanta (la sua prima esperienza in massima serie), quando si dimise dopo sole 13 gare di campionato (e dopo essere subentrato, a sua volta, in corsa al posto dell’esonerato Gregucci); a quella bergamasca vanno aggiunte le non felici esperienze in Champions League , anche se va precisato che alla prima esperienza nel principale torneo europeo la sua Juve fu eliminata ai quarti di finale per mano del Bayern Monaco futuro vincitore della competizione, nella sua unica esperienza in Champions alla guida del Chelsea fu eliminato dal Barcellona di Messi, Suarez e Iniesta, mentre lo scorso anno, nella sua prima esperienza sulla panchina dell’Inter, è arrivato terzo in un girone con Barcellona e Borussia Dortmund (arrivando poi in finale di Europa League). A conti fatti le uniche esperienze veramente negative in Champions sono state quella di quest’anno (ma poi ha vinto lo scudetto) e quella della stagione 2013/14, quando la sua Juventus fu estromessa ai gironi dal Galatasaray di Mancini e Sneijder (ma poi arrivò in semifinale di Europa League e vinse il campionato italiano centrando il record storico di 102 punti).

Nonostante tutto Antonio Conte che, si badi bene, è secondo soltanto a Guardiola per il rapporto campionati vinti/disputati (cinque su otto in massima serie per l’allenatore pugliese, nove su dodici per il catalano…) non gode di una grandissima reputazione (come lo stesso Allegri, che pure ha vinto sei campionati, quattro Coppe Italia ed è arrivato due volte in finale di Champions…) e spesso viene accusato di praticare un gioco poco bello e divertente, dimenticando però che nel calcio vince chi fa più punti degli altri, chi vince più partite e non chi fa più possesso palla, chi crea più occasioni, chi fa più passaggi consecutivi, etc.

Tra vincere giocando bene e vincere non giocando bene, tutti preferirebbero la prima opzione, ma tra vincere non giocando bene e non vincere giocando bene, solo gli stupidi opterebbero per la seconda ipotesi!

P.S.: a chi sostiene che la squadra di Conte ha vinto il campionato solo perché è uscito prima dalla Coppe, si fa sommessamente notare che l’Inter in stagione ha, finora, disputato soltanto tre gare in meno rispetto a Napoli e Juventus (44 a 47), due in meno rispetto all’Atalanta e ne ha disputata addirittura una in più rispetto alla Lazio (che deve ancora recuperare la gara col Torino, ha disputato due gare in più in Champions ma ne ha disputate due in meno in Coppa Italia, essendo stata eliminata ai quarti e non in semifinale come l’Inter).

ilnapolista © riproduzione riservata