Sulla Gazzetta: Possiamo metterli in difficoltà sugli esterni e a centrocampo saranno fondamentali i tempi di gioco che sa dare Jorginho
“Contro il Belgio ce la giochiamo alla pari, possiamo metterli in grande difficoltà, batterli ed andare avanti”.
Lo scrive, sulla Gazzetta dello Sport, Antonio Conte.
“Il Belgio nostra prossima avversaria è una squadra forte individualmente e collettivamente. Lukaku è una forza della natura, fa reparto da solo, ma scopro l’acqua calda nel dire che la presenza o meno di De Bruyne ed Hazard venerdì può cambiare gli equilibri. Stimo molto il c.t. Martinez per il lavoro svolto in questi anni, ma la prestazione contro il Portogallo non mi ha convinto del tutto sia nella fase di aggressione offensiva che nella fase difensiva. Possiamo certamente metterli in difficoltà sugli esterni e a centrocampo saranno fondamentali i tempi di gioco che sa dare Jorginho“.
Nel suo intervento Conte parla anche di come il Covid ha condizionato il lavoro degli allenatori, quest’anno.
“Ritengo sia stato molto più difficile per gli allenatori, a causa del Covid, lavorare nel profondo su sistemi, idee di gioco, meccanismi da mandare a memoria attraverso la loro costante ripetizione durante allenamenti e ritiri. Parecchi errori e gol subiti sembrano causati da limiti di lavoro tattico. C’è tanta gestione individuale da parte dei giocatori. Già un c.t. paga in generale dazio rispetto a un allenatore di club per il minor tempo a disposizione con il gruppo, nell’ultimo anno e mezzo questa difficoltà è stata ovviamente esasperata. Vale per tutti, ma c’è anche chi è riuscito ugualmente a costruire una squadra equilibrata nelle due fasi e a plasmare un collettivo giovane, ambizioso, unito. Sto parlando del nostro c.t. Mancini”.