Sul CorSport. Il centrocampista del Psg è la più autorevole sintesi di genio e raziocinio tattico che il calcio europeo esprima.
Sul Corriere dello Sport Alessandro Barbano esalta la bellezza dell’Italia di Mancini.
“Siamo una favola. Bella oltre ogni immaginazione e aspettativa. Eppure vera e concreta.
Come farà Mancini a scegliere tra tanta qualità a disposizione? In particolare, Barbano si sofferma sulla prestazione di Verratti.
“E adesso non vorremmo stare nei panni di Mancini. Perché dopo aver visto un gigantesco Verratti riprendersi il dominio del gioco come cosa sua e solo sua, sarà difficile azzeccare la formazione migliore per gli ottavi. Il centrocampista del Psg è la più autorevole sintesi di genio e raziocinio tattico che il calcio europeo esprima. Con un colpo d’occhio intuisce spazi e affondi preclusi a chiunque altro, e li trasforma in occasioni. Con Jorginho fa una governance senza paragoni. Tra Verratti, Jorginho, Barella e Locatelli scartare un asso non sarà cosa da poco”.
Come pure sarà difficile scegliere tra Berardi e Chiesa, aggiunge. E individua anche ciò che non ha funzionato, ieri, contro il Galles.
“Nel primo tempo la manovra è apparsa lenta e l’assenza di Insigne ha pesato sulla capacità di aprire una breccia nel muro dei britannici. Aggiungi qualche incertezza in difesa, dove Acerbi e Bastoni sono potenzialmente ottime alternative a Chiellini e Bonucci, tuttavia non tali da pensionare il duo juventino”.