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Crosetti: una partita quasi tutta sbagliata. Ma i cambi, tutti giusti

Su Repubblica. “L’Italia Uno si è fatta azzannare lungamente, l’Italia Due l’ha risolta con la maggior tecnica”. “Senza l’invenzione di Chiesa forse ci saremmo impantanati”

Crosetti: una partita quasi tutta sbagliata. Ma i cambi, tutti giusti
Londra (Inghilterra) 26/06/2021 - Euro 2020 / Italia-Austria / foto Imago/Image Sport nella foto: esultanza gol Federico Chiesa

Una partita quasi tutta sbagliata. Ma i cambi, tutti giusti. L’Italia Uno si è fatta azzannare lungamente, l’Italia Due l’ha risolta con la maggior tecnica, proprio quella che non si era mai vista nei 90’. Svaniti palleggio, gioco corto ed esuberanza d’attacco. Ma il teorema di una squadra multipla trova conferma nella moltiplicazione dei titolari e delle soluzioni. Però abbiamo visto il lupo nel bosco, e per poco non ci mangiava”.

Maurizio Crosetti commenta così, su Repubblica, la prestazione dell’Italia di Mancini contro l’Austria. Una partita decisa dai cambi: Chiesa e Pessina. Fino a quel momento, l’Italia è apparsa in evidente difficoltà,

“salvata dal fuorigioco di un ginocchio e da un altro offside prima di un probabile rigore austriaco, la Nazionale ha saputo recitare un copione diverso e scritto in sanscrito, non era facile leggerlo e interpretarlo”.

Su Chiesa:

“Senza dimenticare il numero da circo di Chiesa, che nella Juve sta giocando così da un anno, quasi meglio di Cristiano Ronaldo: senza quell’invenzione nella palude (stop, destro, sinistro) forse ci saremmo impantanati. Invece la qualità paga, anche se non era scontato”.

 

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