Le alternative, previste solo «in casi estremi», sarebbero Monaco e San Pietroburgo. L’Olimpico, da ieri, ha perso punti
Il Premier Mario Draghi ieri ha dichiarato di volersi adoperare affinché la finale di Euro 2020 non sia svolta a Wembley a causa del pericolo rappresentato dalla variante inglese. La Uefa ha risposto immediatamente: nessun piano alternativo. Ma la mossa di Draghi, scrive la Gazzetta dello Sport, ha irritato la Uefa. E adesso le possibilità che Roma ospiti la finale sono di gran lunga ridotte.
“La mossa di Mario Draghi ha irritato l’Uefa, già alle prese con un torneo non facilissimo da gestire, ereditato da Michel Platini, e la cui formula non sarà ripetuta tanto presto, come ha detto il presidente Aleksander Ceferin”.
La Uefa ha pronto un piano B, ma la sede sarà spostata da Londra solo «in casi estremi».
Le alternative potrebbero essere Monaco e San Pietroburgo, ma Roma sembra sfumare.
“Roma no, adesso è molto difficile. Stadio, atmosfera, situazione sanitaria avrebbero anche permesso di inserire la capitale in una lista di candidate (sempre se…). Ma da ieri l’Olimpico ha perso un po’ di punti”.