Il commento di Buccheri. L’età è perfetta per consapevolezza e maturità, il gioco di Mancini anche. Euro 2020 è un bivio
“Un tiro ad effetto, troppo. E la solita riflessione: bravo, ma non per scenari tanto prestigiosi. Lorenzo Insigne comincia il suo Europeo sbagliando e lo finisce in gloria perché il secondo tiro ad effetto va a segno e fissa il punteggio sul 3-0 per gli azzurri contro la Turchia”.
Sono le parole con cui Guglielmo Buccheri, su La Stampa, descrive l’esordio di Lorenzo Insigne ad Euro 2020. In neretto, a riassumere i concetti fondamentali del pezzo, la descrizione del capitano: “bravo, ma mai decisivo se in gioco c’è qualcosa: può ribaltare il giudizio“.
L’Europeo con Mancini è una possibilità per farlo, appunto. Mancini, del resto, gli ha dato il ruolo di insostituibile.
“Può Lorenzo diventare il Magnifico di certe notti di Champions sotto al Vesuvio? L’età è perfetta per consapevolezza e maturità, il gioco di Mancini anche”.
La Svizzera sarà un banco di prova
“La Svizzera vale una riprova, immediata e più importante. Insigne sa che l’Europeo è un bivio, da una parte c’è la dimensione internazionale a 30 anni appena compiuti, dall’altra l’illusione”.