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L’arbitro Taylor: «Mia madre era stufa di sentire le mie critiche agli arbitri e mi disse “fallo tu”»

Dirigerà Italia-Austria. Racconta come è diventato arbitro. È stato guardia carceraria. Ha gestito lui la grande paura di Eriksen

L’arbitro Taylor: «Mia madre era stufa di sentire le mie critiche agli arbitri e mi disse “fallo tu”»
Lisbona (Portogallo) 12/08/2020 - Final Eight Champions League / Atalanta-Paris Saint Germain / foto Getty/Uefa/Image Sport nella foto: Anthony Taylor

Sarà l’inglese Anthony Taylor ad arbitrare Italia-Austria, domani, incontro valido per gli ottavi di finale di Euro 2020. Una scelta che sembra uno scherzo del destino dopo la polemica Londra-Draghi-Uefa sulla finale a Wembley e i piccoli sgarbi all’Italia delle ultime ore. Leggendo i quotidiani di oggi è possibile tracciare un identikit dell’arbitro. Ha 42 anni, è di Altrincham, a sud di Manchester, ed è arbitro internazionale dal 2013. Ad Euro 2020 ha diretto già due partite: Danimarca-Finlandia e Portogallo-Germania. C’era lui al Parken Stadium, il sabato pomeriggio in cui Christian Eriksen si è accasciato all’improvviso in campo facendo temere il peggio. La sua prontezza nel far intervenire i sanitari ha contribuito a salvare il centrocampista dell’Inter.

Prima di diventare arbitro, racconta il Corriere dello Sport, Taylor è stato agente carcerario alla prigione Strangeways di Manchester. In un’intervista del 2017 dichiarò:

«Mi sono specializzato in tecniche di controllo e contenzione, istruendo il personale sui modi migliori per controllare gli individui violenti e le situazioni difficili che si presentano».

Con l’Italia ha tre precedenti e un bilancio assolutamente equilibrato: un successo contro la Grecia nelle qualificazioni a Euro 2020, un pareggio per 1-1 contro l’Olanda in Nations League il 14 ottobre 2020 e una sconfitta per 3-1 con la Francia in un’amichevole datata 1 giugno 2018. Tredici in tutto le gare dirette dall’arbitro alle squadre italiane di club (4 all’Inter): 5 vittorie, 5 sconfitte e 3 pareggi; un rigore a favore delle italiane e quattro fischiati contro.

Qualche tempo fa spiegò al sito della Uefa perché decise di diventare arbitro.

«Seguivo sempre la squadra della mia città, l’Altrincham, sia in casa che in trasferta. Mia madre era stufa di sentire le mie continue critiche agli arbitri, così mi suggerì di tacere o di provarci io. Ho seguito il suo consiglio».

Zazzaroni, sul Corriere dello Sport, scrive di credenziali illustri per Taylor. Tempo fa, dice, “Carlo Ancelotti mi disse che lo considerava tra i migliori della Premier”.

La Stampa chiede di fermare ogni tipo di congettura dietrologica. Taylor è scelto da Rosetti, nessun complotto.

“Ci arbitrerà Anthony Taylor, un inglese a Wembley. Alt. Fermate i cattivi pensieri, non c’è una regia occulta. A scegliere i fischietti è Roberto Rosetti, un italiano. Quindi stop alle congetture”.

Taylor è anche l’arbitro che sospese per due minuti Chelsea-Tottenham, nel dicembre 2019, quando i tifosi iniziarono a urlare frasi razziste nei confronti del difensore tedesco dei Blues, Rudiger. L’arbitro, allertato dal capitano del Chelsea, Azpilicueta, riunì i calciatori per spiegare loro la situazione e fermò temporaneamente il gioco.

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