L’arbitro tedesco ha concesso al Portogallo libertà di menare. Il regolamento dovrebbe salvaguardare il talento. De Bruyne e Hazard sono usciti zoppi
Ad un certo punto di Belgio-Portogallo gli italiani hanno cominciato a speculare: beh, senza De Bruyne e Hazard per l’Italia sarà più semplice. Intanto in campo i portoghesi menavano senza che l’arbitro, il tedesco Felix Brych, faceva finta di non vedere i calci e le botte che Pepe e Palhinha distribuivano scientificamente. Il fatto che i due abbiano terminato il match è una specie di mistero. Nel caso di Palhinha, per esempio: che deve fare uno per essere espulso, più di quello che ha fatto il centrocampista portoghese?
Lo accenna anche The Athletic: il match è cambiato quando è uscito Kevin De Bruyne, “eliminato da un fallo di Joao Palhinha poco prima dell’intervallo”. È stato evidente a chiunque stesse guardando il match.
Il giornale on line inglese ricorda che anche Hazard è uscito, non si sa per noie muscolari. Di certo
è stato il giocatore che ha subito più falli in campo. Il marcatore diretto di Hazard, Diogo Dalot, è stato ammonito e a volte sembrava che il Portogallo stesse testando la propria forza residua sulle caviglie di Hazard. Palhinha è stato fortunato a rimanere in campo, dopo aver in qualche modo evitato una ammonizione all’inizio della partita, quando ha trattenuto Romelu Lukaku lanciato in contropiede del Belgio. Nel caso di De Bruyne Palhinha ha preso parte della palla ma è arrivato da dietro, danneggiando la caviglia del centrocampista.
Per non parlare del solito finale di gara di Pepe che, soprattutto quando è ai limiti della sconfitta, perde la testa e rifinisce con entrate pesantissime la tradizionale partita di falli più o meno tattici e provocazioni accessorie. Il regolamento attuale dovrebbe in teoria salvaguardare il talento: l’arbitro di Portogallo-Belgio ha permesso che il Portogallo eliminato portasse con sé anche i due migliori giocatori del Belgio. Per fortuna dell’Italia. Ma non dello sport.