1-0 al Galles (gol di Pessina) col minimo sforzo. Mancini dimostra di aver creato un gruppo uniforme e di saper gestire le energie
L’Italia batte il Galles 1-0, chiude il girone a punteggio pieno e giocherà gli ottavi di finale sabato prossimo a Wembley contro una tra Austria e Ucraina. Ancora una partita senza subire gol. In questi Europei l’Italia ha ancora la porta imbattuta. Il Galles è arrivato secondo nel girone, la Svizzera terza. Mancini eguaglia il record dell’ex ct Vittorio Pozzo con trenta risultati utili consecutivi della Nazionale.
La principale preoccupazione non era legata al risultato dell’Italia contro il Galles ma alla prestazione. Perché la Nazionale di Mancini ha senza dubbio offerto il calcio più gradevole degli Europei ma a scapito di un dispendio non indifferente di energie. Il ct è stato bravo. Ha stravolto la formazione di partenza, con la conferma di appena tre titolari: Donnarumma Bonucci e Jorginho. E di conseguenza l’Italia ha giocato un calcio meno spumeggiante. Non ce ne sarebbe stato bisogno. La qualificazione era già stata acquisita e in queste competizioni è fondamentale riuscire a dosarsi. Nel corso della partita, Mancini ha fatto esordire praticamente tutti, compreso Sirigu (di fatto il solo Meret non ha giocato ancora in questi Europei).
Mancini ha dato dimostrazione di aver creato un gruppo non solo coeso ma anche uniforme. Il gol, nel primo tempo, è arrivato da Pessina che ha deviato al volo e in anticipo una punizione-cross di Verratti. Vantaggio meritato perché sono sempre stati gli azzurri a fare la partita. La mediana Verratti-Jorginho-Pessina ha funzionato, Chiesa ha ben eseguito il solito lavoro di strappi, anche Bernardeschi ha fornito una discreta prestazione e Belotti come al solito si è battuto come un leone e altrettanto come al solito ha sprecato qualche buona occasione.
Nel secondo tempo, il Galles è rimasto in dieci uomini per una brutta entrata di Ampadu su Bernardeschi. L’Italia ha fatto il suo dovere. E adesso può aspettare con serenità l’esito del match di domani tra Ucraina e Austria per conoscere chi sarà il nostro avversari o sabato prossimo – 26 giugno – a Wembley. L’Italia non giocherà più a Roma. Se la Nazionale dovesse superare gli ottavi, giocherebbe i quarti a Monaco di Baviera presumibilmente (ma non è detto) contro il Belgio.
È ancora presto. La Nazionale e Mancini hanno dato prova di maturità, di saper legger il contesto. Mancini è un allenatore notevolmente cresciuto sia tatticamente sia nella gestione del gruppo. Stasera contro il Galles ne abbiamo avuto un’ulteriore conferma.