La Gazzetta dello Sport: “I ricavi commerciali sono aumentati del 50%. Il ct ha dato visibilità: l’Italia gioca bene, la passione è tornata”
La Nazionale è un affare, anche indipendentemente dai risultati sportivi che produce. Il valore commerciale degli Azzurri è stimabile intorno ai 90 milioni l’anno, 360 milioni nell’ultimo quadriennio. In crescita.
Lo scrive la Gazzetta dello Sport sottolineandone la “resa” economica dopo il fallimento del 2018.
“La Figc ha deciso di fare a meno dell’advisor per la raccolta di sponsor, creando una nuova area commerciale e rinunciando al minimo garantito. Una scommessa. La risposta è stata positiva. I ricavi commerciali sono aumentati del 50%. Inoltre Mancini ha dato visibilità: l’Italia gioca bene, la passione è tornata”,
“Diritti tv e sponsor tecnico sono tradizionalmente le due voci più ricche. Il quadriennale ‘19-22 vale 140 milioni circa (126 dall’Uefa per i diritti centralizzati e 14 dalla Rai per le altre nazionali e le esclusive della Nazionale). Lo sponsor tecnico è la Puma, un lungo contratto (18 anni) in scadenza nel dicembre 2022, un Mondiale vinto. Il valore è oltre i 90 milioni (più di 22 all’anno). Non è ufficiale, ma si sa che dopo il Mondiale subentrerà l’Adidas. Sarà un contratto molto lungo, su cifre quasi doppie, per far entrare l’Italia nella top 5 mondiale con Brasile, Germania, Inghilterra e Francia. La voce schizzata in alto è quella dei ricavi commerciali: da 70 a circa 105 milioni (+50%)”.