In conferenza stampa: «Tra i due non cambierebbe molto, anche se Di Lorenzo è più offensivo. Verratti dal primo minuto? Vediamo»
Il ct della Nazionale, Roberto Mancini, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della partita contro la Svizzera di domani sera.
“L’obiettivo è la qualificazione, ma lo è dalla prima partita, sapendo che quella da giocare sarà sempre la più dura”.
Sulla Svizzera:
“È un’ottima squadra, giocano bene perché sono calciatori che sanno quello che devono fare. Hanno un bravo allenatore, esperto: sarà dura”.
Con Florenzi fuori chi prenderà il suo posto?
“Tra Di Lorenzo e Toloi non cambierebbe tanto, anche se Di Lorenzo è più offensivo di Toloi. Forse l’unico dubbio può essere questo, ma mancano due allenamenti: vediamo”.
Come sta Berardi? L’alternativa è Chiesa o Bernardeschi, vista l’intercambiabilità di questi giocatori?
“Non è che uno è l’alternativa all’altro… Io credo che se dovesse giocare Chiesa, o non dovesse giocare Belotti in attacco, non cambierebbe molto. Sono tutti bravi e sanno tutti cosa devono fare”.
Qual è la parola d’ordine per questa partita?
“Alla prima partita c’era un po’ di pressione, la concentrazione deve essere massima sempre. I ragazzi sono abbastanza esperti, hanno giocato tante partite così: sanno cosa li aspetta, ma hanno giocato decine di queste partite”.
È già una possibilità vedere Verratti dal primo minuto?
“Vediamo. Sta abbastanza bene, sono già 3-4 giorni che si allena con la squadra, sta bene. Vediamo”.
Lino Banfi portafortuna della Nazionale.
“Ho già detto, lui è avanti anni luce, abbiamo fatto il corso insieme e prese 110 e lode col 5-5-5 molto offensivo. È il numero uno”.