Repubblica racconta l’indagine, coordinata dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo, e l’azione della Guardia di Finanza. In arrivo pesanti sanzioni
La Guardia di Finanza, coordinata dal procuratore di Napoli Giovanni Melillo, ha sequestrato 600 siti pirata che permettevano la visione delle partite degli Europei. A riferirlo è Repubblica, che racconta come il primo input sia arrivato dall’Uefa che aveva notato un aumento della diffusione di siti di streaming illegale in prossimità dell’inizio del torneo.
Attraverso una complessa e articolata indagine informatica, è stato possibile risalire ai vari flussi. I responsabili rischiano da 6 mesi a 3 anni di reclusione e una multa fino a 15 mila euro, mentre i fruitori del servizio riceveranno in automatico una multa fino a 1032 euro.