Quello di Mancini è un piccolo capolavoro, un organico valido, il primo da quando il 65% dei nostri giocatori ha cominciato ad arrivare dall’estero.
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L’Italia è pronta per gli Europei e lo ha dimostrato ancora una volta nell’amichevole di ieri sera, ha commentato Mario Sconcerti sul Corriere della Sera
parteciperemo, saremo attivi, nessuno potrà sottovalutare l’Italia. Perché gioca bene. Ha idee e ha le capacità per gestirle.
Ora però cominciano le partite vere, quelle che contano e che mettono timore. Ma questa Italia viene da un percorso lungo tre anni di costruzione
Ci sono state Nazionali più forti, questa è la prima senza i blocchi delle grandi squadre, è un affresco messo insieme con mille soffi di pittura diversa. Direi che è la prima bella squadra italiana da quando all’alba del duemila il 65% dei nostri giocatori ha cominciato ad arrivare dall’estero.
Manca sicuramente un leader, ma forse anche questo è un mito superato
In una squadra mosaico il grande leader a volte diventa una parola in più