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Sol Campbell: “Tra me e la carriera da allenatore c’è una lastra sottile: il colore della pelle”

Ha vinto la Premier, giocato Mondiali ed Europei. “Mi sono candidato per 16 panchine, solo il Sunderland mi ha risposto”. Ci sono solo 9 allenatori neri nelle 7 divisioni del calcio inglese: “Le cifre non mentono”

Sol Campbell: “Tra me e la carriera da allenatore c’è una lastra sottile: il colore della pelle”

Sol Campbell, “quel” Sol Campbell è riuscito a fare un solo colloquio su 16 candidature come allenatore. Manco lo chiamano per parlarci. Non è uno qualunque, Campbell: ha vinto la Premier con l’Arsenal degli “invincibili”, ha giocato Europei e Mondiali da titolare della nazionale inglese. E considera un po’ paradossale il fatto di non essere nemmeno preso in considerazione. Il problema, l’ha già denunciato in passato, è il colore della pelle.

Ci sono solo nove manager neri nelle prime sette divisioni del calcio inglese. “I numeri non mentono”, dice Campbell al Telegraph. “Mi piace pensare che il soffitto sia quasi una lastra sottile di vetro ora. Non più spesso. Prima o poi arriverà la svolta”.

“Fa male quando non ti rispondono nemmeno”. Il Sunderland è stato l’unico club a dare feedback alla sua candidatura, Campbell è stato invitato dall’agenzia di reclutamento Nolan Partners a candidarsi per il posto vacante di allenatore dell’Inghilterra Under 21. “È stato bello far parte del processo di valutazione, anche se non siamo andati oltre”, dice.

È profondamente consapevole del contrasto con le opportunità offerte negli ultimi anni ad altri membri della presunta “generazione d’oro” inglese, come Frank Lampard al Derby County e al Chelsea, Wayne Rooney al Derby, Steven Gerrard ai Rangers, John Terry all’Aston Villa e i fratelli Neville con Inghilterra e Valencia. “Perché non posso costruirmi una nuova carriera? Datemi una possibilità e poi mi giudicate”.

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