Il ministro della Salute e i suoi tecnici provano a convincere il governatore De Luca. Ieri altre telefonate per spingerlo ad una marcia indietro
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, e i tecnici che lo coadiuvano cercano di convincere la Campania di De Luca a tornare sui suo passi dopo il no al mix di vaccini. Repubblica scrive:
“Il ministero della Salute lavora perché, per una volta, il sistema sanitario si muova in modo omogeneo e ieri sera i tecnici di Roma hanno chiamato quelli della Campania, la Regione più recalcitrante, per convincerli della bontà della scelta di fare un vaccino a Rna messaggero dopo la dose di quello a vettore virale. Si spera così di spingere il presidente Vincenzo De Luca a fare marcia indietro rispetto all’idea di fare a tutti gli under 60 i richiami con AstraZeneca, che comunque in Campania non verrà più utilizzato per la prima somministrazione”.
Il quotidiano riporta le parole del ministro Speranza:
«Sulle questioni di natura sanitaria, le evidenze scientifiche vanno rispettate da tutte le Regioni. In queste ore ci sono interlocuzioni con la Campania. Le nostre indicazioni sono di natura perentoria e devono essere seguite. Non è un dibattito politico ma quello che dicono i nostri scienziati deve essere seguito erga omnes».
Intervistato da Massimo Giannini, direttore de La Stampa, Speranza parla delle Regioni recalcitranti rimarca:
«Devono adeguarsi. Dalla Regione Campania è arrivata una richiesta di spiegazioni nel merito, che verranno date a strettissimo giro. Capisco che ci possano essere tempi diversi di adeguamento a una direttiva, esigenze particolari di riorganizzazione della campagna, ma alla fine le nuove indicazioni devono essere applicate in ogni angolo del Paese. E sono sicuro che, da parte delle Regioni, ci sarà la giusta attenzione nell’attenersi al parere degli scienziati».