Ha vinto la Scarpa d’Oro eppure nessuno lo cita come possibile capocannoniere del torneo. Meriterebbe più considerazione
La narrazione che si è fatta dell’Italia nelle settimane precedente agli Europei non ha mai visto nei gol di Immobile un possibile punto di forza. The Athletic si chiede il perché di questo pregiudizio nei confronti di uno degli attaccanti più prolifici dell’ultimo periodo nell’intero panorama calcistico.
È francamente strano che il nome di Ciro Immobile non sia stato menzionato durante le discussioni sul favorito ad essere il miglior marcatore degli Europei. L’anno scorso Immobile ha pareggiato il record di gol in Serie A che Higuain aveva stabilito nel 2016. Ha vinto la Scarpa d’oro. Quest’anno ha segnato 20 reti, colpendo sette pali e sbagliando quattro rigori. Con questi siamo a 155 gol in 260 partite di campionato: sembra che Immobile meriti più rispetto.
Ha vissuto un paradosso: è stato uno degli attaccanti più prolifici al mondo ma in Nazionale non funzionava. Mancini comunque non ha mai perso la fiducia verso Immobile: la sua forma col club non poteva essere ignorata, né il suo talento. Così ha costruito la squadra attorno a un nucleo di amici, composto da lui, Insigne e Verratti, emersi tutti col Pescara di Zeman.
Spinazzola è stato il migliore in campo e Berardi anche si è messo in mostra, ma la prospettiva che Immobile segni liberamente come fa con la Lazio in questo stadio, il suo, è un’altra ragione per credere in questa squadra. È il momento che tutti capiscano che l’Italia non ha un problema in attacco, anzi: potrebbe avere il capocannoniere degli Europei.