“Draghi ha messo in notevole difficoltà Gravina, Johnson è il potente alleato di Ceferin. Mi auguro che contro l’Austria non si consumino vendette”
Ivan Zazzaroni, direttore del Corriere dello Sport, la chiama variante Draghi. In soldoni scrive che teme per l’Italia alla luce delle dichiarazioni dell’altro giorno del presidente del Consiglio. Dichiarazioni che lui considera improvvide anche se non scrive questo termine.
Draghi, che ha messo in notevole difficoltà Gravina, è peraltro spalleggiato dalla Merkel in quella che è stata subito definita una (giusta) campagna contro l’intransigenza di Boris Johnson. Il quale ultimamente è assai vicino al presidente dell’Uefa: ricordo che proprio Johnson fu il più accanito oppositore della Superlega e, di riflesso, il potente alleato di Ceferin e delle federazioni europee nella battaglia contro i dodici fondatori, poi ridottisi a tre aggiungo che l’Inghilterra punta a ospitare una delle prossime edizioni del torneo continentale.
È questo il succo. E aggiunge:
In oltre quarant’anni di calcio ne ho viste di tutti i colori, il mestiere mi ha insegnato a diffidare anche degli angeli: sono cambiato di carattere. Mi auguro che sabato fili tutto liscio e non si consumino vendette sulla pelle di una squadra bella, sana e antirazzista che ha il diritto di vincere o perdere serenamente la sua partita.