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Bolt sull’uso delle scarpe tecnologiche alle Olimpiadi: «Chi le indosserà, avrà un vantaggio sleale»

Sono pochissimi gli atleti che avranno in dotazione le scarpe con la suola spessa. «E’ ingiusto e ridicolo»

Bolt sull’uso delle scarpe tecnologiche alle Olimpiadi: «Chi le indosserà, avrà un vantaggio sleale»
Rio de Janeiro (Brasile) 18/08/2016 - Atletica leggera / Olimpiadi Rio de Janeiro 2016 / foto Imago/Image Sport nella foto: Usain Bolt ONLY ITALY

In un’intervista alla Reuters, Usain Bolt si scaglia contro l’utilizzo alle Olimpiadi delle scarpe con la suola spessa, figlie di una tecnologia avanzata. Il loro utilizzo è stato approvato dalla federazione internazionale, la World Athletics lo scorso 7 maggio. Secondo Bolt le scarpe daranno un vantaggio ingiusto agli atleti che le indosseranno. Sono date in dotazione a pochissimi atleti di livello mondiale. Sfruttano la presenza nella suola di una piastra di carbonio più larga della pianta del piede che rende più ampia la superficie di contatto, consentendo una maggior stabilità e una maggiore accelerazione grazie ad una specie di molla nella parte anteriore.

«Quando hanno cominciato a parlarmi di questa roba non pensavo che l’avrebbero fatto sul serio e ora hanno aggiustato perfino i chiodi. È strano e ingiusto per molti atleti, perché so che in passato molte aziende hanno provato a introdurre novità e chi governa l’atletica lo ha sempre impedito. Sapere che invece oggi stanno modificando tutto fa venire da ridere. Ma chi le avrà avrà un vantaggio sleale».

Qualche settimana fa il Corriere della Sera stimava il vantaggio rispetto alle scarpe tradizionali nell’ordine dell’1/1,15%, ovvero 1” in meno negli 800 metri. Un secondo che può fare la differenza.

 

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