Il Fatto Quotidiano racconta lo juventino “un po’ aggressivo”. La Vezzali ha chiamato in diretta la Lamorgese che ha detto no, ma il bus è partito lo stesso
Il Fatto Quotidiano regala altri dettagli della questione della sfilata della Nazionale italiana al centro di Roma sul bus scoperto, per festeggiare la vittoria dell’Europeo. Al Quirinale, durante l’incontro con Mattarella, Bonucci ha già iniziato a pressare la Vezzali, sottosegretaria allo Sport. Le ha chiesto aiuto e comprensione in quanto atleta. Anche in modo un po’ aggressivo, scrive il quotidiano. La Vezzali, allora, ha contattato il ministro Lamorgese, che ha ribadito il no di Questura e Prefettura alla sfilata. Ma il bus è partito lo stesso.
“Al Quirinale Bonucci ne aveva discusso con la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali, olimpionica di scherma delle Fiamme Oro. “Lei è un’atleta, ci aiuti. Ci tengono in gabbia come animali”, le ha detto il calciatore, un po’ aggressivo come spesso gli capita in campo e fuori. E la Vezzali ha chiamato in diretta la ministra Lamorgese, poi ha detto a Bonucci: “No, non si può fare, lo dicono Questura e Prefettura”. Pochi minuti dopo erano tutti sul pullman scoperto per il bagno di folla che ha imbarazzato il governo e irritato i virologi. Nella speranza che i contagi non aumentino troppo e soprattutto che non aumentino i malati gravi”.