Cresce l’idea lanciata dal Napolista. È l’anima di questa Nazionale. Pulisce qualsiasi cosa, rigioca in verticale, viene fuori con eleganza dal pressing. Picchia pure
Le copertine della straordinaria vittoria dell’Italia di Mancini contro il Belgio, una delle più autorevoli candidate alla vittoria finale, se l’è prese giustamente Lorenzo Insigne. Da 10, ha fatto uno dei gol più belli della manifestazione saltando secco Tielemans e segnando a giro come piace a lui.
È una delle leggi più antiche della storia di questo sport e noi non possiamo che condividerla: chi fa goal, marca la differenza con gli avversari e iscrive il suo nome negli almanacchi. È così e chiaramente siamo pure contenti che ieri l’abbia fatto il capitano del Napoli.
Merita però a nostro avviso ancora una volta una menzione anche la partita straordinaria disputata da Jorginho. La Gazzetta dello Sport – tra gli altri – ha rilanciato le stats strepitose dell’italo-brasiliano sulla sua pagina Instagram: 70 passaggi completati su 71 (98,7%), 5 duelli vinti, 9 palle recuperate, 3 intercettate, 3 falli subiti.
E la sensazione di mettere, passandola a lui, la palla in banca. Pulisce qualsiasi cosa, rigioca in verticale, viene fuori con eleganza e brillantezza dalle situazioni di pressing. Picchia pure. E su una sua serpentina nell’area dei Red Devils (giocate alle quali non ci ha a dire il vero abituato) c’era pure un rigore per gli azzurri più netto di quello concesso a Lukaku e compagni.
Jorginho è l’imprescindibile di questa Italia. Mancini l’ha messo in campo tre anni fa ed è cambiata la storia. È alle semifinali di un Europeo giocato su livelli straordinari dopo aver vinto la Champions League da protagonista e dopo essere stato il Blue più volte a segno in Premier League.
Kanté e Mbappé sono fuori dall’Europeo. Ronaldo anche. Da ieri sono fuori pure De Bruyne e Lukaku.
Sono oramai passate due settimane da quando il Napolista ha lanciato un’idea: Jorginho può vincere davvero il Pallone d’oro. Da quel momento la proposta ha preso piede e s’è diffusa a macchia d’olio. Ne parla oggi la Gazzetta, ne parla Rai sport. Ne ha parlato Jorginho stesso in conferenza stampa. L’hanno chiesto – sempre in conferenza – pure a Insigne.
Si sono accorti tutti, insomma, che nell’Italia gioca uno dei centrocampisti più forti d’Europa. E che la sua candidatura a ottenere il riconoscimento individuale più prestigioso per chi fa il suo mestiere è seria, indiscutibile, ineludibile.