Inter, Milan, Atalanta, Juve. Ma anche Torino, Lazio e Napoli sono ancora in stand by. La Lazio non avvierà la campagna comunque. Troppi rischi

Se gli stadi non saranno riaperti al 100% della capienza, i club di Serie A non avvieranno la campagna abbonamenti. Lo scrive la Gazzetta dello Sport.
“Le campagne abbonamento sono, quindi, tutte in stand by, in attesa di comunicazioni definitive dalle
autorità: tutto dipenderà dai dati dei contagi, al momento in preoccupante risalita. Tradotto: solo in caso di stadi pieni o quasi, le offerte per posti annuali arriveranno sul tavolo dei clienti-tifosi, con una ovvia prelazione per gli abbonati di lungo tempo. Per il momento, per tutti è assai più agevole (e anche conveniente), emettere singoli tagliandi per partite con un pubblico parziale”.
Inter, Milan, Atalanta, Juve. Ma anche Torino, Lazio e Napoli sono ancora in fase di riflessione. Sul club di De Laurentiis, la rosea scrive:
“Una precisa strategia al botteghino non c’è ancora neanche a Napoli, ma le campagne abbonamenti non hanno riscosso molto successo negli ultimi anni (13 mila appena nel 2019-20): quasi naturale, quindi, procedere solo con la solita vendita partita per partita al “Maradona””.
La Roma, invece, non avvierà la campagna neanche se dovesse arrivare l’ok del Governo.
“Se la Lazio non ha ancora deciso, la Roma ha idee abbastanza chiare: niente tagliandi a lungo termine, neanche se si riaprisse subito al 100% sulla spinta della Lega Calcio. Troppo alto il rischio di nuove chiusure e a Trigoria sono ancora alle prese con la questione dei voucher per il rimborso del 2019-20. Se poi l’andamento dei contagi migliorerà, per il girone di ritorno potranno essere pensati mini-abbonamenti, come peraltro era già stato fatto nelle ultime stagioni”.